domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Si sono conclusi i Campionati Mondiali di Kickboxing WAKO che si sono svolti a Albufeira in Portogallo dal 18 al 25 novembre scorsi. L’evento ha superato i numeri che si avevano prima della pandemia: erano schierate ben 70 nazioni venute dai cinque continenti, con la bellezza di 1670 atleti distribuiti nelle varie specialità e nelle varie categorie di peso.

Ricordiamo che WAKO è l’unica federazione riconosciuta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) per tale manifestazione ha allestito il bellissimo Sport Hall con ben quattro ring e quattro aree di gare per il contatto leggero.

La nazionale di Contatto pieno conquista le seguenti medaglie nelle vare specialità:

Nicole Perona -52 Kg Full Contact medaglia d’oro

Timothy Boss -67 Kg Full contact medaglia d’argento

Costanza Colla -56 Kg Full Contact medaglia di bronzo

Elena Tombini -60 Kg Full Contact medaglia di bronzo

Andrea Tirelli Lepore -60 Kg Full Contact medaglia di bronzo

Chiara Mosetti -48 Kg Low Kick medaglia di bronzo

Nicole Carassiti K-1 medaglia di bronzo

“Mi faccio portavoce dei vari Direttori Tecnici, abbiamo portato per tale competizione 22 atleti schierati in questo modo nelle varie specialità: nove atleti nel Full Contact, sei nella Low Kick e sette nel K-1. – commenta il Direttore Tecnico della Nazionale, il materano Biagio Tralli – Abbiamo fatto molto per poter arrivare preparati ma sappiamo che il livello delle competizioni si è alzato tantissimo e i nostri ragazzi per potersi allenare si devono dividere tra studio, lavoro e allenamenti a differenza di atleti di altre Nazionali che fanno questo per mestiere. Agli Azzurri medagliati e soprattutto a chi, dando il massimo, non ha raggiunto il podio, possiamo dire che sono stati grandi! Abbiamo molti progetti per far sì che i nostri fighters diventino sempre più competitivi. Un doveroso ringraziamento agli altri Direttori Tecnici (Paolo Liberati, Giampietro Marceddu, Stefano Paone e Raffaele Cipriani) per il magnifico lavoro svolto”.

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