Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Un ragazzo di terza media mi pose la seguente domanda: “Professore, ma quante Madonne esistono?”
Naturalmente una Madonna è una sola, ma le feste dedicate alla Madonna sono tantissime, le più importanti sono:
• Maria Madre di Dio, Primo gennaio
• Annunciazione, 25 marzo
• Visitazione, 31 maggio
• Assunzione, 15 agosto
• Natività di Maria, l’8 settembre
• Immacolata Concezione, l’8 dicembre
La grande devozione a Maria Madre di Gesù iniziò a diffondersi a seguito del Concilio di Efeso, 431.
Proclamata Madre di Dio Maria ricevette un culto sempre maggiore e la sua memoria venne legata soprattutto al ciclo natalizio.
È importantissimo porre l’accento più sul numero delle feste dedicate a Maria, mostrare il valore cristologico ed ecclesiale.
Avete mai riflettuto che la grandezza di Mara si fonda sul ruolo singolare all’interno del Mistero di Cristo: ha partorito nella carne, diventando partecipe della sua opera di salvezza.
Ed è proprio per questo che la comunità cristiana si rivolge a Maria come Madre di tutti i credenti.
Infatti leggiamo al numero 1172 del Catechismo della Chiesa Cattolica “Nella celebrazione di questo ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con speciale amore la beata Maria Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l’opera salvifica del Figlio suo; in Maria ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione, e contempla con gioia, come in una immagine purissima, ciò che essa tutta desidera e spera di essere”.
Avete mai riflettuto che la Madonna è protagonista muta di innumerevoli opere d’arte?
Vi confesserò che la raffigurazione che fa Francesco Bonsignori, pittore del Rinascimento, mi piace tantissimo, perché la Madonna viene ritratta, con le mani giunte, mentre è in serena adorazione di Gesù Bambino che, nella sua nudità, ricorda il farsi uomo di Dio in tutto.
Gesù infatti, con la vestina arricciata sulla pancia e il resto del corpo scoperto per evidenziare la natura umana di Gesù, oltre a quella divina indicata con l’aureola posta attorno al capo.
Si tratta di un originalissimo dipinto che raffigura il Bambino mentre dorme nella stessa posizione di Cristo morto.
Si nota ancora che il Bambino non è disteso nella mangiatoia o in una culla, ma su una lastra di marmo che ricorda la pietra dell’unzione dove il corpo di Gesù, deposto dalla croce, venne adagiato e preparato per la sepoltura.
È per tale motivo che il mantello di Maria non è azzurro, secondo la tradizione, ma rosso: esso preannuncia il martirio del Figlio.
È evidente che l’artista ha inteso rappresentare anche la sua passione.
Questo significa che Maria, Madre di Gesù appare in contemplazione di tutta la vita di Cristo dalla nascita alla morte.
Nicola Incampo