sabato, 21 Dicembre 2024

Il prof. Incampo e la leggenda della stella di Natale

Vorrei iniziare questa mia riflessione sul Natale raccontandovi una leggenda messicana: “La leggenda della stella di Natale”. “In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea. Quando venne la notte di Natale, tutti andarono in chiesa con un piccolo...

Sono state inaugurate,
presso la Fondazione Southeritage a Matera, due installazioni dell’artista Takashi
Kuribayashi (https://www.takashikuribayashi.com/
), “Entrances” e “Cielo capovolto”, visitabili fino al 4 novembre. L’evento
rientra nel cartellone realizzato in collaborazione con EU-Japan Fest,
organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte
le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro
comune tra artisti giapponesi ed europei.  
Composta di lunghe strisce di vetro a specchi che separano l’osservatore
dall’ambiente circostante, “Entrances” invita a riflettere sui tipi di confini
che attraversano il mondo. Alzando lo sguardo, ci si confronta tuttavia con
l’immagine di un cielo cristallino, che crea un profondo contrasto con i
materiali industriali che compongono l’opera. Questa contrapposizione nasce
dall’interesse dell’artista per le grandi questioni ecologiche, un tema
divenuto centrale per Kuribayashi a seguito dell’incidente della centrale
nucleare di Fukushima, nel 2011.      


È invece ispirata dalla sua prima visita a Matera, “Cielo capovolto”, un albero
composto interamente da lettere in vetro levigato lavorate a mano.
L’illuminazione interna dell’opera proietta l’ombra di queste parole sulle
pareti circostanti, formando un testo scritto appositamente per la città,
dedicato alla sua storia, e all’epica della sua resistenza agli assalti del
tempo. Le due istallazioni sono state realizzata in collaborazione con
l’artigiano lucano Francesco Mitarotonda e lo scrittore lucano Edoardo Delle
Donne.         
In occasione del vernissage è stato presentato il progetto “Passport Program”,
che offre la possibilità agli artisti lucani di confrontarsi con artisti e
creativi  giapponesi attraverso un Programma Congiunto di Scambi Culturali
gestito in partenariato tra Fondazione Matera Basilicata 2019 e EU-Japan Fest.
Il progetto si articola su due anni: nel 2019, gli artisti e i professionisti
lucani potranno ospitare un artista giapponese o residente in Giappone; nel
2020, i giapponesi ricambieranno l’ospitalità, accogliendo i colleghi lucani in
Giappone. Tutti i dettagli del programma sono contenuti nel bando disponibile
sul sito ufficiale www.matera-basilicata2019.it nella sezione “Amministrazione
Trasparente/Avvisi pubblici” (link https://amministrazionetrasparente.matera-basilicata2019.it/provvedimenti/avvisi-pubblici#p399 ).       

Il 21 luglio alle 19 presso la chiesa di Santa Maria de Armenis, sarà inoltre
inaugurata la mostra fotografica “European Eyes On Japan”, esito dell’omonimo
progetto, nato nel 1999, che porta fotografi delle Capitali Europee in Giappone
per una residenza artistica finalizzata a proporre uno “sguardo europeo” sulle
zone rurali e marginali del Sol Levante, per mostrare al pubblico occidentale
la realtà del Giappone contemporaneo. Al termine di una call lanciata nei mesi
scorsi nelle due capitali europee della cultura del 2019, Matera e Plovdiv,
dall’EU Japan Fest, sono stati selezionati i fotografi Alessia Rollo per
l’Italia e Vladimir Pekov per la Bulgaria. Ospitati in Giappone presso la
prefettura di Tochigi, i due fotografi hanno realizzato scatti ispirati alle
loro impressioni personali così come al rapporto con il territorio e con la
comunità che li ha ospitati. In contemporanea a questa mostra, visitabile fino
al 21 agosto, saranno esposte anche le stampe delle tavole che l’architetto Kojima
Gakutoshi inviò a Matera per il ‘Concorso internazionale per il recupero dei
Rioni Sassi’ nel 1974.

 
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