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Lasciarsi amare. Il segreto è questo, e Sole e Stefano lo capiranno dopo un bel po’ di peripezie sentimentali. Sono loro i protagonisti del nuovo romanzo di Adessoscrivo (lo pseudonimo con cui ha iniziato a scrivere Salvatore Ferrante, autore italiano che in pochi anni è riuscito a creare attorno a sé una straordinaria comunità di lettori, una platea di quasi 350mila follower su Instagram) Hai il mare dentro (Sperling&Kupfer), due voci che in comune hanno un abbandono – Sole ha perso la madre quando era piccola, quella di Stefano è andata via dopo il divorzio –, una zavorra pesantissima che si portano dietro e che offusca ogni volta il presente.
“Ho paura del buio, forse più di quello che ho dentro che di quello che c’è fuori, e questa cosa mi fa raggomitolare su me stessa. Ma non basta questo quando sei sotto le coperte e senti la tua solitudine sfiorarti ogni sera.”
Sole ha ventiquattro anni, il cuore rotto (“non posso permettermi di distruggere in mille pezzi quel poco che mi è rimasto”), gli occhi del colore dell’oceano e la perenne sensazione di vivere in tempesta. Forse è per questo che sua madre le ha dato quel nome: per ricordarle che si può splendere anche sotto la pioggia battente.
Stefano ha trentatré anni, due figli – il primo è nato quando lui aveva diciassette anni. Sulle prime con Marianna sembrava essere riuscito a costruire quel nido che fondamentalmente non aveva mai avuto ma poi ha iniziato a sgretolarsi, trascinandolo in un limbo.
“Non ho mai creduto negli amori che fanno giri immensi per riprendersi, però credo nelle persone che non riescono a slegarsi e in qualche modo rimangono ad amarsi, pur vivendo la propria vita.”
Durante l’anno Sole porta avanti gli studi universitari; d’estate, invece, torna in Puglia, a Castellaneta Marina, dove si mantiene facendo la cameriera a Ginosa e si aggrappa alle poche certezze della sua vita: le amiche e un amore infinito per il mare, per quella «distesa d’acqua che da un momento all’altro può trasformarsi in furia». Stefano, palermitano, si lascia convincere dagli amici a trascorrere una vacanza estiva a Castellaneta durante la quale il suo destino entrerà in rotta di collisione con quello di Sole. Un incontro che permetterà loro di mettersi a nudo come mai erano stati capaci di fare tanto che troveranno, in una relazione sempre più intensa, la forza per provare ad aggiustare le proprie vite: “La vita è fatta di istanti che cambiano il nostro modo di vedere le cose, e forse questo è il senso di tutto”.
Citazioni latine, saggezza giapponese, frasi prese in prestito da canzoni: Adessoscrivo ha incorniciato la sua trama in un mix di suggestioni letterarie che solo in apparenza sembrano slegate. C’è un filo conduttore, è l’introspezione, un continuo “guardarsi dentro” dei protagonisti, Stefano e Sole, entrambi reduci da un passato che non è stato clemente (“… i figli che sono cresciuti senza uno o due genitori danno colpe, si prendono colpe, non vivendo bene né l’abbandono né l’amore in sé”).
“Devi imparare a vedere la vita da tutte le prospettive che ti offre, hai bisogno di avere il cuore pieno di cose che ti fanno bene, e chi non vuole esserci non ti fa bene.”
Dolce, profondo, poetico: con lo stile inconfondibile di Adessoscrivo, Hai il mare dentro diventerà il nostro mantra per “lasciarci amare”.
Il primo romanzo di Adessoscrivo, Dieci magnitudo (2017), è stato un piccolo caso editoriale, Successivamente ha pubblicato per Rizzoli nel 2018 Quello che so sulle donne (Distruzioni per l’uso), nel 2019 Noi siamo eclissi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Respira (2020), Manuale d’uso per una vita di merda (2021) ed E poi tu, all’improvviso (2022).
Rossella Montemurro