"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
E’ in corso fino al 12 febbraio in Croazia nella bellissima città di Karlovac la tredicesima edizione dell’European Cup Open, un appuntamento molto importante per gli appassionati della Kickboxing mondiale per poter testare la propria preparazione fisica, atletica e tecnica. E’ stato addirittura necessario bloccare le iscrizioni con una settimana di anticipo: si era raggiunto il numero massimo di partecipanti, ben 1200 atleti suddivisi nelle varie specialità e peso.
A questa competizione vi ha partecipato anche una piccola delegazione di atleti della Basilicata, accompagnati dal Presidente Regionale della Federkombat Biagio Tralli, dal vice presidente Serena Lamastra e dal Maestro Alfredo Falconieri.
Gli atleti per il contatto pieno sono:
Bozza Gabriel -63.500 Y Junior Low Kick Dynamic Center Matera
Fuoco Romualdo -63.500 O Junior Low Kick Athena Club Montescaglioso
Musto Antonio -63.500 Senior Low Kick Dynamic Center Matera
Musto Donatello -71.500 Senior Low Kick Dynamic Center Matera
Per il contatto leggero:
Viola Monaco -60 Kg O Cadet -60 Kg Accademia delle Arti Marziali e Sport da Combattimento Potenza,
Antonella Venneri -50 Kg Junior ELite Kickboxing Matera (Putignano).
Già ieri si sono disputati i primi match e il primo a salire sul ring, negli ottavi di finale è stato Antonio Musto opposto al campione Polacco Muzyk Hubert. Al suono della campanella il Musto fa vedere subito la sua grandissima determinazione e ascoltando il suo angolo porta a casa la prima vittoria.
Subito dopo tocca al montese Romualdo che nei quarti di finale trova il moldavo Raischi Ivan. Il match si avvia in maniera molto equilibrata con Romualdo che lascia un po’ più distanza al suo avversario nella prima e nella seconda ripresa, permettendogli di sfruttare al meglio la sua struttura fisica più longilinea, alla terza ripresa sente il suo angolo e inizia ad accorciare la distanza ma il moldavo è molto bravo a gestire il vantaggio acquisito vincendo così l’incontro.
Subito dopo tocca di nuovo ad Antonio Musto che si vede opposto nei quarti di finale allo slovacco Zupanc Filip. Non appena inizia il match Antonio inizia immediatamente a tempestare il suo avversario con potenti colpi alle gambe, destabilizzando in questa maniera gli appoggi. Subito dopo lo inizia anche a boxare, costringendo l’arbitro centrale a contare lo slovacco. In questa maniera accede alla semi finale.
L’ultimo a salire sul ring è Donatello Musto opposto all’atleta israeliano Aloosh Mohammad. Musto sale sul ring molto motivato e da subito detta legge, costringendo l’arbitro centrale a contare il suo avversario che nulla può fare per arginare il desiderio di vittoria di Donatello.