"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
Una giornata indimenticabile. Una cerimonia da brividi, che rimarrà nella storia dello sport italiano. L’esercito dei quasi tremila giovani atleti arrivati a Jesolo da ogni angolo del mondo, dall’Australia agli States, dal Sud Africa alla Finlandia, passando da Messico, Brasile, Cina o Kazakistan, è pronto a combattere. E’ iniziato oggi, con la cerimonia inaugurale al Palazzo del Turismo, il Mondiale giovanile Wako di Kickboxing. Un evento unico, che ha lasciato il segno nel cuore e negli occhi dei protagonisti, ma anche della città, invasa pacificamente da qualche giorno dal meraviglioso meltin pot delle federazioni Wako presenti per la competizione.
Il Presidente della Federkombat Donato Milano ha dato il benvenuto agli ospiti della città di Jesolo provenienti da tutti i Paesi del pianeta: “Benvenuti in Veneto, un territorio conosciuto in tutto il mondo, ricco di cultura e di arte ineguagliabili, di paesaggi di una bellezza straordinaria. Non a caso un territorio scelto per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Una bellezza gestita da persone che hanno il culto dell’accoglienza, cortesi, disponibili e pronti a conquistarvi con un’eccellente cucina”, ha detto.
Accompagnati dalla mascotte dell’evento, Jes_Kibo, hanno sfilato all’interno del palazzetto di Jesolo le delegazioni degli atleti, mentre tutti i partecipanti, i loro staff e gli accompagnatori, hanno gremito gli spalti. L’ultima squadra a sfilare è stata quella dell’Italia, al completo e pronta a cantare a squarciagola l’Inno di Mameli. “Non posso non ringraziare gli atleti, ben 2.973, che rappresentano il cuore pulsante della nostra federazione – ha aggiunto Il Presidente – . Qui rappresentano una scintillante miscela di colori provenienti da 72 Paesi dei cinque continenti. Grazie anche alle famiglie, che con sacrificio permettono ai nostri ragazzi di vivere un’esperienza di vita e di sport ineguagliabile, che resterà sempre nei vostri cuori. Agli atleti dico di vivere questa emozione nel rispetto del fair play e della parola d’ordine: divertimento. E di rispettare il motto olimpico “Citius, Altius, Fortius”. Viva lo sport, viva la Kickboxing, via la Wako”.
Toccante il breve intervento di Roy Baker, Presidente Wako: “Questi ragazzi, questi bambini, sono il nostro futuro. Sono il futuro della Wako. Dobbiamo proteggerli e garantire loro la possibilità di fare sport. Nei giorni scorsi ho avuto il privilegio d’incontrare Papa Francesco, le sue parole mi hanno colpito, e io credo in quello che ci ha detto parlando di sport: rispetto, tolleranza, amore, resilienza. Dobbiamo lavorare affinché si sviluppi, anche grazie alla Kickboxing, l’amicizia tra i popoli”.
Lo ha seguito a ruota Ivo Ferriani, Presidente di Sport Accord: “Voi siete il futuro, sarete i coach, i dirigenti, i presidenti di domani. Oggi, però, siete chiamati a competere, a combattere, con fierezza e spirito d’inclusione”.
C’erano anche gli amministratori del territorio a celebrare l’evento di apertura del Mondiale. Christofer De Zotti, Sindaco di Jesolo, ha fatto gli onori di casa e dato il benvenuto ai partecipanti: “E’ un piacere vedere Jesolo popolata da migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo. Vedervi nelle nostre strade, con i vostri colori, è un bello spot per la nostra città. Vogliamo essere la città dello sport e la casa della Kickboxing, ringraziamo Wako e Federkombat per averci scelto. Nel mondo si fatica a trovare la pace, ma questo evento è un messaggio: i giovani, uniti nello sport, qui a Jesolo lanciano un messaggio al mondo intero. Spero porterete a casa un bel ricordo della nostra città, di Venezia e del Veneto”.
L’assessore della Regione Veneto, Francesco Calzavara, ha portato i saluti del Governatore Zaia: “E’ un piacere rivedere la Wako nella nostra terra. Ritrovarci qui al Palazzo del Turismo è un bel segnale di speranza, dopo la pandemia. Il Veneto è terra di sport e di ospitalità. Nel 2026 ospiteremo le Olimpiadi invernali, ma spero che la collaborazione con Wako possa continuare a lungo e far sì che Jesolo sia ancora a lungo la casa della Kickboxing”.
Prima di chiudere con il giuramento di atleti, coach e arbitri, è intervenuta anche l’assessore allo Sport del Comune di Jesolo, Martina Borin: “Ci tengo a sottolineare che oggi tanti Paesi, tante città del mondo, sono qui riunite: è la magia dello sport. Competere, ma anche unire. Costruire nuove relazioni, questa è la vera vittoria”.
Il presidente Wako Baker ha dichiarato aperti i Mondiali 2022, tra gli applausi dei 5mila presenti sugli spalti, dando il via alla competizione. Da domani si combatte sui ring e sui tatami. L’Italia competerà con oltre 180 giovani atleti delle varie categorie.