venerdì, 29 Novembre 2024

Annalisa, Costanza e Alessandra, tre ragazze di oggi, unite idealmente da Verate, sulle rive dell’Adda, piccolo borgo di una Brianza immaginaria ma non troppo: quanti conoscono Virginia Bramati (foto di Alberto Rinaldi) hanno già intuito che si tratta delle “voci” dei suoi tre romanzi d’amore che l’hanno fatta conoscere a una vastissima platea di lettori: Tutta colpa della neve (e anche un po’ di New York), Meno cinque alla felicità  e E se fosse un segreto?, racchiusi per Giunti in un unico volume Le ragazze di Verate. Giovani, coraggiose, intraprendenti ma sempre alla ricerca della magia nascosta dento la vita.

Verate è il punto di partenza ma al tempo stesso quello a cui tornare nei momenti cruciali della vita.

Tutta colpa della neve!, in libreria per la prima volta nel 2014, è nato come romanzo “per tenersi compagnia” nei momenti difficili dell’esistenza. Pubblicato con grandissimo successo sul web, è narrato dalla voce della 26enne Annalisa Molinari, “Sassi” per gli amici. Intelligente, ironica, sincera fino all’autolesionismo e molto distratta; ma è anche tenace e determinata. Nella sua vita tutto ha un posto: il praticantato in un importante studio legale milanese, le amiche con le liste di “partiti da testare”, la mamma in Brianza con i suoi complicati affari di cuore. Tutto pianificato alla perfezione. Non fosse per quei fiocchi di neve che iniziano a vorticare nel cielo cambiando il colore del mondo, mandando in tilt voli e programmi, mettendo addosso un’irresistibile voglia di felicità…

Costanza Moretti, brillante giornalista in un giornale finanziario di New York, è invece l’io narrante di Meno cinque alla felicità. A dispetto di quanto vorrebbe il suo capo (nonché amante) è decisa a tornare a Verate per Natale. Sua mamma e sua sorella Eleonora le sembrano troppo strane al telefono, e da quando – pochi mesi fa – il papà è morto la gestione della mitica Trattoria Moretti, nel centro del paese, è tutta nelle loro mani. Non è solo la preoccupazione, però, a indurla a partire, c’è qualcosa di molto più pressante: una voce insistente che da qualche giorno la assilla, decisa a non tacere finché non avrà ottenuto ciò che vuole. Costanza quella voce la conosce bene, da sempre… è la voce di suo padre! Allucinazioni? Non si direbbe. Suo padre ha una missione segreta e lei dovrà aiutarlo a portarla a termine: entro cinque giorni, quelli che mancano al Natale! Approdata a Verate, toccherà a Costanza pensare a tutto: sua madre ed Eleonora stanno lasciando andare la trattoria, ormai servono solo il caffè e a pochi giorni dal Natale non hanno nemmeno messo mano alle decorazioni. La sola cosa di cui si sono occupate è stato allevare le solite tre oche bianche destinate a essere cucinate per il pranzo… Ma c’è un’altra sgradita sorpresa che attende Costanza: la mamma ha affittato la stanza sopra la rimessa a un uomo di cui nulla si sa se non il nome – Andrej – e il fatto che (forse) lavora come muratore, (forse) è estone e… (sicuramente!) è molto affascinante.

Infine, E se fosse un segreto. Alessandra è una ragazza fortunata: la sua mamma avrebbe voluto chiamarla Sendi (la sua trascrizione di Sandy), come la protagonista di Grease, ma con un piccolo inganno gliel’hanno impedito. Così la figlia della parrucchiera Mary Mantovani e di un padre ignoto è stata registrata come Alessandra, e dio sa quanto ne è felice tutte le volte che sua mamma si ostina, invece, a chiamarla con le clienti del negozio Lamiasendi. Ma Alessandra non è solo fortunata: è anche molto, molto in gamba. Nonostante i piani che sua madre aveva fatto per lei, tra phon e bigodini, è riuscita a studiare, è diventata avvocato, e da pochi giorni grazie all’appoggio di una lista civica di persone per bene è stata eletta sindaco della piccola cittadina brianzola dov’è cresciuta: Verate.

E adesso, la prima cerimonia pubblica a cui partecipa con la fascia tricolore è destinata a rivelarsi un’emozione al quadrato… Nell’inaugurare il nuovo reparto maternità dell’ospedale Alessandra rincontra Stefano Parodi Valsecchi, il giovane, brillante primario con il quale a diciassette anni ha vissuto l’incanto del primo vero amore. Invece la vita, finora, li ha separati: lui a studiare ad Harvard, lei in un convitto di suore francesi a Milano.

Ma forse entrambi conoscono solo una parte della verità. Come sono andate davvero le cose? Perché proprio ora si ritrovano a Verate? Le sorprese, per Alessandra e Stefano, sono appena iniziate…

In primo piano nei tre libri ci sono i sentimenti, ciascuna delle tre ragazze nasconde un segreto che solo nell’atmosfera autentica di Verate, all’ombra dei suoi alberi secolari e tra i suoi abitanti sinceri, può finalmente dischiudersi, svelarsi e aprire la strada all’amore.

Tre romanzi d’amore, segreti e sorrisi, che fanno nascere il desiderio di trovare anche noi una casa a Verate o almeno sederci alla trattoria Moretti per bere un bicchiere insieme e sorridere alla vita, sull’argine del fiume… Bello lo stile dell’Autrice che, con semplicità, riesce a penetrare nei chiaroscuri della quotidianità lasciando sempre spazio alla speranza.

Virginia Bramati vive e lavora a Milano. Ha pubblicato anche Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato)Cercasi amore vista lagoQuello che ancora non sai di me e Un bacio con gli occhi. I suoi romanzi sono tradotti in diversi Paesi.

Rossella Montemurro

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