Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
Donne e potere. Le qualità di una leader, è il titolo della prima lezione di Prime Minister Basilicata, la Scuola di politica per giovani donne che prenderà il via domenica, 2 ottobre 2022, alle 9.30 del mattino al Museo Ridola di Matera.
All’incontro con le 28 allieve parteciperà Rosy Paparella, insegnante e attivista per i diritti di donne e bambinə.
Sotto i riflettori argomenti di grande attualità a cui si cercherà di dare delle risposte interrogandosi su come ridisegnare un rapporto condizionato da soffocamenti, potenzialità inespresse e modelli di leadership maschilisti.
Verranno approfonditi miti, archetipi e stereotipi per comprendere più da vicino le evoluzioni e gli aspetti più evidenti del rapporto tra donne e potere. Dall’acculturazione al lavoro retribuito, dall’accesso ai diritti e alle forme di partecipazione femminile al potere in cui emergono ancora contraddizioni e limiti, si passeranno in rassegna le qualità delle donne leader. Empatia ed intelligenza emotiva, conciliazione, capacità di ascolto e gestione attenta delle logiche collaborative e motivazionali quali doti che favoriscono le relazioni tra le persone e il lavoro di squadra, utili anche per governare.
Nel pomeriggio verrà condotto un laboratorio interattivo sulla consapevolezza, insieme alla regista Vania Cauzillo.
ROSY PAPARELLA
Rosy Paparella, attivista per i diritti di donne e bambinə, ha animato numerose esperienze associative centrate sul contrasto delle discriminazioni di genere e sull’educazione alla pace e alla nonviolenza, con uno sguardo attento alla costruzione di legami sociali e di alleanze tra generi e generazioni. Dal 2011 al 2017 ha ricoperto un ruolo istituzionale come prima Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Puglia.
Insegnante e formatrice, incontra quasi quotidianamente adolescenti, insegnanti, genitori e operatori sociali per iniziative di formazione e sensibilizzazione, nella convinzione che, come ha scritto Bell Hooks, l’educazione è la più straordinaria pratica di libertà, perché “connette ciò che sappiamo a ciò che vogliamo diventare”.