S’intitola “Matera vissuta. Visioni tra storia e sentimento” l’opera curata dal giornalista Giovanni Scandiffio e pubblicata dalla casa editrice Edigrafema, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Basilicata, che include i contributi letterari di Pietro...



Anni fa Mimino Muci ha puntato su un locale che nessuno avrebbe mai pensato potesse rendere qualcosa. Anzi, in tanti prendevano in giro Mimino: un chiosco (che oggi è anche bar e pizzeria) a Metaponto borgo non avrebbe mai potuto “sfondare”.
“Nessuno ci credeva ed è solo grazie alla caparbietà di mio suocero che oggi siamo qui”, spiega Gianfranco Fuina. Il Green Park è diventato così un punto di riferimento sul territorio, l’unico bar che nei nove mesi in cui Metaponto non è più meta turistica rimane aperto. Un’oasi per le persone che lavorano negli uffici del borgo durante l’anno, un’alternativa per chi ha bimbi piccoli per potersi rilassare nel verde, grazie a un ampio parco giochi.
La pandemia, purtroppo, ha lasciato il segno anche qui: “E’ stato molto difficile”, sottolinea Gianfranco, “abbiamo fatto tanti sacrifici in questi due anni e per fortuna siamo ancora in piedi”.
A portare avanti il Green Park sono lui e sua moglie Titta Muci, solo d’estate lo staff si amplia con Antonello, Klevisa, Ilde, Danilo e Neuri.