sabato, 23 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Nella tarda serata di ieri, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Potenza, in  servizio di perlustrazione per la repressione dei traffici illeciti, sono intervenuti in località
Sasso di Castalda, individuando una porzione di terreno utilizzata per la coltivazione di  piante di canapa indiana.
I finanzieri avevano da qualche tempo acquisito elementi circa la possibile presenza di  piccole piantagioni di marijuana realizzate in luoghi difficilmente accessibili, concentrando
la loro attenzione verso i movimenti di consumatori di sostanze stupefacenti.
L’area utilizzata per l’illecita coltivazione, delimitata da una rete metallica e individuata dopo  capillari azioni di controllo del territorio, è posta ad una quota piuttosto elevata (circa mt. 1000 di altitudine) in una zona impervia, a distanza di circa un chilometro dal centro abitato.
Il sito, inoltre, era raggiungibile solo attraverso strade interpoderali. L’osservazione era resa,  altresì, più difficoltosa dalla presenza di un muro realizzato con pietre a secco.
In pochi metri quadrati erano state concentrate ben 356 piante di varia grandezza e di  altezza compresa tra 120 e 20 centimetri, sottoposte a sequestro. Tale circostanza fa  ritenere che l’”orto” sia stato allestito inumando le piante in fasi successive, in modo tale da
garantire la fruizione di sostanze stupefacenti per un arco temporale più esteso.
Il responsabile di tale illecita attività è risultato essere il medesimo proprietario dell’area, un  incensurato del luogo di circa 40 anni, tratto in arresto per violazione al Testo Unico sugli Stupefacenti e posto alla detenzione domiciliare, la cui abitazione è ubicata a poche  centinaia di metri dal terreno. La perquisizione domiciliare effettuata nell’immediatezza, ha consentito il rinvenimento di 80 grammi di marjiuana e di un bilancino di precisione.

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