Il cinema è uno strumento importante per divulgare l’importanza dello sport. E’ stato il presidente del Coni, Leopoldo Desiderio a inaugurare la 14^ edizione del Matera Sport Film Festival/Msff, cui concorrono decine di opere dedicate a storie di sport e al sociale....
Torna in Basilicata il cantautore Giuseppe Povia: il primo settembre si esibirà a Latronico con la sua band.
Intanto, continuano gli attacchi contro di lui. Il 23 settembre dovrebbe esibirsi in una parrocchia a Trezzano (Mi) ma l’Anpi ha espresso contrarietà e il sindaco ha deciso di non concedere il patrocinio al concerto.
“Per il sindaco di Trezzano (Mi) Fabio Bottero che non darà il patrocinio per il concerto del 23 (sempre se non verrà annullato), che dice che non gli piace Povia, che credeva mi fossi ‘ritirato’, che crede all’Anpi, che dice che io sono esagerato e altro. – ha scritto Povia ieri in un post su Facebook- Ma il sindaco di Trezzano, sul difendersi quando si viene attaccati, è d’accordo con me. Per esempio sull’ospitalità ai 12 immigrati che sono costati a Trezzano 350mila euro in un anno”.
Il sindaco Fabio Bottero ha ringraziato l’Anpi per le “informazioni sul Signor Giuseppe Povia: non rientrava nei miei cantanti di riferimento in passato e sinceramente pensavo che ora si fosse ritirato. Ho parlato personalmente con il Parroco spiegando che l’Amministrazione non sostiene questo concerto e non condivide le posizioni espresse pubblicamente dal cantautore. Di certo non intendo chiedere e non ho chiesto alla Parrocchia di non tenere l’evento. In generale non lo ritengo corretto nel rispetto della autonomia di ogni Istituzione, Soggetto giuridico. Vedo toni troppo esasperati sia tra chi sarebbe contrario sia tra i favorevoli. Ritengo che sia una situazione gestibile: invito quindi tutti alla calma”.
Su Facebook è arrivata la replica di Povia insieme a un video: “I comunisti dell’Anpi vogliono annullarmi il concerto del 23/9, minacciando e insultando la Chiesa! Questa è mafia e dittatura! Ascoltate con le vostre orecchie, poi diffondete e aiutatemi a smascherarli! Tanto lavorerò ancora per poco. E’ bello essere libero ma è costoso, faticoso e spesso come oggi, mi rende triste. Cari ‘partigiani’, i neo-nazi(comun)isti, siete voi”.
In tarda serata il post del cantautore con un P.S.: “Mancherebbe 1 mese al concerto, se la smettete di offendermi, per me è #PACE”.