Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...
Altrimedia Edizioni pubblica una nuova edizione, arricchita e aggiornata, del catalogo della mostra “Matera e i suoi dintorni psicologici. 50 artisti incisori contemporanei”, che sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle ore 17.00 nella sala “Laura Battista” della Biblioteca provinciale di Matera “T. Stigliani”.
Nata venti anni fa come mostra itinerante promossa dal professore Franco Di Pede dello Studio Arti visive di Matera, in collaborazione con la D’Ars Agency di Milano e curata da Paolo Bellini, oggi queste opere, allestite da Giuseppe Filardi, hanno trovato una sede permanente nella Biblioteca provinciale di Matera “T. Stigliani” al secondo piano del Palazzo dell’Annunziata.
“A volte il tempo col suo scorrere è in grado di anticipare il futuro e accorciare le distanze; è un po’ quello che è accaduto con questa pubblicazione – ha sottolineato l’editore Vito Epifania – che, a distanza di più di venti anni dalla sua prima edizione, per iniziativa del prof. Franco Di Pede e dell’artista Giuseppe Filardi, ripropone al pubblico una straordinaria esperienza artistica e ne sottolinea la capacità di visione di allora e l’estrema attualità per l’oggi. Abbiamo per questo scelto, nel momento in cui si dà una collocazione definitiva alla raccolta di incisioni oggetto di questo catalogo, nella sede della Biblioteca provinciale di Matera, esempio di presidio culturale da tutelare e valorizzare, di proporre una riedizione che mantiene la testimonianza “storica” del primo impianto, con la Presentazione e l’Introduzione originali. Sono anche vent’anni o poco più quelli trascorsi dalla prima pubblicazione per i tipi di Altrimedia e, a vedere come questo 2019 che stiamo preparando sia realmente frutto di una “storia” che continua, non possiamo che esprimere prima soddisfazione, poi auspicio che tutto ciò sia spunto ad altri artisti a cimentarsi una volta di più intorno alla ricchissima eredità artistica e culturale di Matera.”