lunedì, 25 Novembre 2024

Crisi idrica: l’Asp certifica l’uso potabile delle acque del Basento

L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...

«Per la densità dei segni identitari, per le funzioni urbane presenti, per la connotazione storica e il valore sociale che il quartiere riveste nella nostra città, per la sua stessa posizione geografica, Piccianello è al centro dei programmi di investimento del Comune». Il sindaco de Ruggieri risponde così agli stimoli del comitato “Impegno per Piccianello”. «In pochi anni il quartiere sarà completamente riqualificato e rivitalizzato».
«Nei due anni trascorsi – prosegue de Ruggieri – l’impegno programmatorio dell’Amministrazione comunale è stato rivolto in modo importante alla definizione di prospettive di riqualificazione delle periferie e, tra queste, in particolare per lo sviluppo del rione Piccianello». Quest’ultimo si pone a cerniera tra il centro storico e l’area periurbana delle Cave storiche, ed è caratterizzato dalla presenza di funzioni di grande importanza per la città e per il territorio circostante. «Facciamo riferimento non soltanto alla presenza dello Stadio XXI Settembre, ma anche alla fabbrica del Carro, alla presenza di ex opifici già in parte rifunzionalizzati da interventi privati (ex Mulino Alvino), o che sono nella necessità di essere recuperati con funzioni di rango territoriale (ex Mulino Padula)». Le tante questioni urbanistiche irrisolte, alcune delle quali esposte nella nota del comitato “Impegno per Piccianello”, sono state oggetto di indagini, di analisi, di proposte, che più recentemente hanno visto l’impegno dell’Università degli Studi della Basilicata in due distinti gruppi di lavoro afferenti al DiCEM, coordinati rispettivamente da Maria Mininni e da Ina Macaione. In parallelo, inoltre, sono state oggetto di analisi nell’ambito del primo workshop dell’Open Design School, con un’attività realizzata concordemente tra Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Comune di Matera. In questo quadro, il mondo dell’associazionismo culturale cittadino, che spesso anticipa i processi di sviluppo urbano, aveva intanto proposto e realizzato, con il patrocinio comunale, iniziative di valorizzazione degli spazi pubblici, con innesti di arte urbana e con spettacoli di teatro sociale.
È anche prendendo spunto da queste iniziative di arte sociale e urbana che, nell’agosto 2016, il Comune ha tracciato le priorità e le modalità di intervento che caratterizzano il progetto di Matera per il bando nazionale per la riqualificazione delle periferie. Tale progetto, poi finanziato dal Governo per un importo complessivo pari a 13.120.000 euro, è intitolato “Matera 2019, periferia-vicinato”, e prevede il coinvolgimento del mondo associativo e culturale locale in attività di animazione e di comunicazione, di riqualificazione e di rigenerazione urbana “culture-driven” (orientata dalla cultura). È un’interpretazione originale e innovativa, intrisa dei valori della partecipazione e del vicinato, di quanto altre città del mondo hanno saputo dimostrare: ovvero che l’arte e la cultura sono fattori in grado di generare qualità sociale ed economica, oltre che qualità urbana. Per la condizione di area cerniera tra sito Unesco e territorio periurbano a valenza paesaggistica e culturale, Piccianello si presta, inoltre, a diventare destinatario di interventi di valorizzazione che gli consentano di accogliere, come effetto indotto, gli “esuli” dell’avviato fenomeno di “gentrificazione culturale” che sta sferzando il centro storico. In altre parole, a fronte dell’espulsione dal centro storico di attività economiche e culturali a bassa redditività dietro la spinta dell’incremento dei valori immobiliari legati al boom turistico, la riqualificazione “guidata” del quartiere potrà renderlo attrattivo per associazioni, artisti, artigiani, ecc. che qui potranno insediarsi incontrando condizioni più favorevoli e diventando a loro volta elementi attivi di sviluppo urbano.

Il programma per Piccianello non si sviluppa in modo autarchico ma, come ogni buon programma integrato di rigenerazione urbana, prevede una concorrenza di fonti finanziarie e un mosaico di interventi, connessi a un’area urbana (ed extra urbana) ben più vasta. Attingendo risorse dal Patto per la Basilicata (FSC 2007-2013 e 2014-2020), dall’ITI Urbano Città di Matera (PO FESR Basilicata 2014-2020), dal Progetto Appia Regina Viarum, dai finanziamenti della L. 208/2015 e da altri “scampoli” di programmi finanziari regionali e nazionali, oltre che da un’inedita vitalità imprenditoriale privata, il quartiere è al centro di un imponente sistema territoriale di riqualificazione e valorizzazione della città che va dall’area della Vaglia a Iesce, a Murgia Timone, passando per il percorso di San Gregorio, per il Parco delle Cave, per la strada di San Vito, fino ad arrivare al Centro Storico e ai Sassi. È prevista la riqualificazione di aree verdi, la realizzazione di attrattori turistico-culturali, l’intervento di pulizia e riqualificazione di aree di interesse naturalistico, la realizzazione di collegamenti ciclabili e il miglioramento della viabilità e della mobilità in genere, per la fruizione lenta del territorio.
Il solo programma di interventi pubblici già in corso o programmati nel rione Piccianello prevede: completamento e fruizione Fabbrica del Carro (0,8 milioni di euro); riqualificazione spazi pubblici e sistema connettivo (1 m. di euro); realizzazione bretella perimetrale di alleggerimento del traffico veicolare dall’area interna del quartiere (2 m. di euro); riqualificazione strada di San Vito e realizzazione pista ciclabile (0,6 m. di euro); riqualificazione villetta-giardino (0,3 m. di euro); redazione studio di fattibilità per riqualificazione dello Stadio in project financing (0,04 m. di euro); realizzazione fermata di metropolitana (0,35 m. di euro); restauro paesaggistico e valorizzazione area delle cave (2 m. di euro); interventi di animazione e coinvolgimento dei cittadini e programma di attività culturali (0,3 m. di euro, per l’intero programma); attività di comunicazione coordinata (0,2 m. di euro, per l’intero programma).
Parallelamente si completeranno gli interventi, su risorse interamente private, di recupero e valorizzazione del Mulino Alvino, di realizzazione della mensa dei poveri, di inserimento di elementi di arte urbana digitale (Mosaico Digitale).
Per quanto riguarda gli interventi finanziati dal Bando Periferie, da recenti verifiche con la Presidenza del Consiglio si prevede che la stipula della Convenzione tra Governo e Comune potrà avvenire tra la fine di novembre e dicembre 2017. I tempi dipendono dalle normali procedure di finanziamento di programmi nazionali di questa portata. A partire dalla data di stipula della Convenzione comincerà il vero e proprio periodo di attuazione, con la condivisione e l’approvazione dei progetti e con la concreta realizzazione degli interventi.

La collaborazione tra Comune, Università, Fondazione, privati, associazioni culturali e attori sociali, può produrre qualità progettuale e urbana. Il Programma per le Periferie e in particolare gli interventi per il rione Piccianello faranno da banco di prova per quest’inedito (per Matera) approccio collaborativo, a vantaggio dell’intera città. La costituzione del nuovo comitato “Impegno per Piccianello” è un fattore di stimolo per migliorare la qualità del confronto e del dialogo tra amministrazione comunale e cittadini.

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