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C’è anche la spa di
Matera Zeta System insieme alla srl “Taranto Iniziative Produttive” nella
società consortile “Southgate Europe Terminal” che, a più di un anno dallo stop
alla candidatura del consorzio Ulisse, si è fatta avanti per ottenere in
concessione dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio una parte del molo
polisettoriale del porto di Taranto e della relativa area retrostante.
Matera Zeta System insieme alla srl “Taranto Iniziative Produttive” nella
società consortile “Southgate Europe Terminal” che, a più di un anno dallo stop
alla candidatura del consorzio Ulisse, si è fatta avanti per ottenere in
concessione dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio una parte del molo
polisettoriale del porto di Taranto e della relativa area retrostante.
La notizia è riportata da
Domenico Palmiotti sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
Domenico Palmiotti sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
L’istanza è stata
avanzata per acquisire la concessione demaniale marittima della durata di trent’anni
“al fine di rendere operativo un terminal multipurpose con la gestione del
ciclo completo di movimentazione di merce containerizzata e merce varia. La
società – dice l’Authority – ha chiesto l’anticipata occupazione limitatamente
ad una parte della superficie oggetto della domanda di concessione».
avanzata per acquisire la concessione demaniale marittima della durata di trent’anni
“al fine di rendere operativo un terminal multipurpose con la gestione del
ciclo completo di movimentazione di merce containerizzata e merce varia. La
società – dice l’Authority – ha chiesto l’anticipata occupazione limitatamente
ad una parte della superficie oggetto della domanda di concessione».
Palmiotti sottolinea come
“la candidatura di una società di Matera alla concessione del molo polisettoriale
di Taranto, da un lato, conferma come l’arco ionico della Basilicata veda lo
scalo pugliese come proprio riferimento e, dall’altro, si muove nel solco della
Zona economica speciale per la quale si punta ad una Zes interregionale tra
Puglia e Lucania”.
“la candidatura di una società di Matera alla concessione del molo polisettoriale
di Taranto, da un lato, conferma come l’arco ionico della Basilicata veda lo
scalo pugliese come proprio riferimento e, dall’altro, si muove nel solco della
Zona economica speciale per la quale si punta ad una Zes interregionale tra
Puglia e Lucania”.
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