domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

“Forme di paesaggio” è il titolo della mostra del fotografo Antonio Di Cecco sulla Basilicata, inaugurata ieri. La mostra fa parte della rassegna Faszination Basilikata, organizzata dall’istituto italiano di cultura ad Amburgo, che quest’anno è dedicata alla regione.
La manifestazione ad Amburgo vuole far conoscere l’Italia meno nota all’estero. In questo contesto, le foto di Di Cecco esplorano i cambiamenti del paesaggio lucano attraverso le sue forme e geometrie.
“Una volta in cima alla ripida scalinata scavata nella roccia, il mio sguardo cerca istintivamente il mare ma l’orizzonte piatto è ancora lontano da raggiungere. Mi trovo sulle Piccole Dolomiti Lucane, una singolarità geologica dell’Appennino Meridionale. Riprendo il mio percorso verso il mare, attraverso il paesaggio osservato dall’alto e ne esploro i segni. Mi trovo in uno spazio modellato dal tempo e dall’acqua. Il territorio della Basilicata si sviluppa essenzialmente su quote montane e collinari. Continue azioni erosive generano estese aree calanchive mentre i materiali vengono portati a valle dai numerosi fiumi. Ed io non faccio altro che seguirne il corso” Antonio Di Cecco
Antonio Di Cecco, nato nel 1978 a L’Aquila dove attualmente vive e lavora, è laureato in Ingegneria Edile-Architettura con una tesi in Composizione Architettonica. Si occupa di fotografia di paesaggio urbano e architettura, oltre all’analisi dei processi di modificazione dei luoghi, con interesse specifico per l’ambito montano. É rappresentato dall’agenzia fotogiornalistica Contrasto. Nel 2013 pubblica il volume In Pieno Vuoto. Uno sguardo sul territorio aquilano (Peliti Associati), a cura di Benedetta Cestelli Guidi, con testi di Laura Moro, direttore dell’ICCD; nel 2015 le immagini del progetto entrano a far parte dell’archivio dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Attualmente è impegnato nel progetto Paesaggio culturale dell’Appennino sismico presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz.
Faszination Basilikata gode del patrocino della Regione Basilicata e della Università degli studi della Basilicata, del sostegno dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) e della collaborazione della Lucana Film Commission.
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