sabato, 23 Novembre 2024

Il prof. Incampo e il concetto di “saggezza” spiegato ai giovani: “Non arriva subito, ma si sviluppa vivendo e affrontando le situazioni della vita, imparando dagli errori, dalle scelte sbagliate e dai successi”

Un giorno scrissi alla lavagna “La saggezza”. Spiegare la saggezza ai giovani può sembrare una sfida, ma in realtà è un'opportunità preziosa per mostrare loro che il valore della vita non sta solo nell'accumulare informazioni, ma nel saperle usare nel modo giusto. La...

Fattore campo rispettato nella prima gara di basket dei quarti di finale playoff di Serie B, tra Cassino e Olimpia Matera. Infatti, è finita con il punteggio di 82 a 65 la sfida al Pala Virtus della cittadina laziale, e ora il Palasassi è chiamato a rispondere con il suo pubblico a ribaltare lo scenario e dare continuità al torneo e alle speranze dei materani.
La partita si è avviata sui binari di un confronto punto a punto: di fatto, alla fine del primo quarto, l’Olimpia conduceva con due lunghezze di vantaggio sui locali, 20 a 18, dopo aver subito uno svantaggio massimo di 5 punti. Ma nella seconda frazione di gioco, Cassino prendeva il sopravvento, raddoppiando lo score del parziale (26 a 13), e chiudendo in vantaggio per 44 a 33. Al rientro dagli spogliatoi, l’Olimpia si riavvicinava agli avversari, dopo aver subito un nuovo allungo dei laziali di 4 punti nel primo minuto del terzo quarto (48 a 33), ma poi riduceva il divario a 10 punti (60-50) al termine della penultima frazione (e con il parziale di quarto in vantaggio, 16 a 17). Il quarto finale vedeva prima l’Olimpia recuperare ancora altri due punti, per poi soccombere sotto il tiro incrociato dei locali, che lanciavano un ulteriore e definitivo allungo di 12 punti, fino a consolidare il massimo vantaggio di 20 punti (76-56), per poi, infine, addormentare la gara e amministrare il cospicuo margine fino al suono della sirena: 82 a 65.
Commenta il coach biancoazzurro, Giovanni Putignano: “Partiamo dal risultato finale, che non racconta in modo veritiero l’andamento della gara, che è stata determinata da alcuni particolari, tra cui una media nei tiri da tre più alta, mentre le altre componenti di gioco sono state piuttosto equilibrate. I nostri avversari hanno maturato un vantaggio cospicuo all’inizio del secondo quarto, riuscendo poi a mantenerlo all’inizio dell’ultima frazione di gioco, neutralizzando, di fatto, i nostri tentativi di recuperare la partita”.
Effettivamente, la media dei tiri utili da tre punti dell’Olimpia è stata molto bassa, l’11% (due soli tiri di Dimarco e Terenzi andati a segno su diciannove tentativi), molto inferiore sia alla media particolarmente alta di Cassino (54%, 66 punti segnati con 22 tiri su 41, un impressionante contributo di quattro quinti al bottino finale), sia a quella conseguita dalla squadra di Matera in tutta la regular season (33%, con 6,8 tiri su 20,6). E’ come dire che, soltanto nei tiri da tre, siano mancati nelle mani dell’Olimpia almeno dodici punti rispetto alla sua abituale performance. Ciò nonostante, la bassa percentuale di tiro non ha impedito a Franco Migliori (20), Nicolò Ravazzani (14) e Leonardo Battistini (13, in doppia doppia con 11 rimbalzi), e a Matias Dimarco (10 assist) di chiudere il match in doppia cifra, con punteggi individuali sostanzialmente analoghi ai loro avversari (Petrucci 20, Cena 19, Bagnoli 17). Ma i 13 punti di gap del secondo quarto – come confermato dall’allenatore – insieme ai 7 dell’ultimo, hanno rappresentato uno scoglio effettivamente insormontabile – considerate le dinamiche del confronto.
Conclude Putignano: “Ora, a differenza di quanto accade in campionato, dobbiamo lasciarci questo match alle spalle e pensare subito all’incontro di giovedì, che sarà orientato fondamentalmente a guadagnare la vittoria casalinga per poi decidere tutto in gara 3”. Appuntamento, dunque, al Palasassi giovedì, 3 maggio 2018, alle ore 21.00 – con ingresso gratuito – per la seconda sfida tra Olimpia Matera e Virtus Cassino.
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