domenica, 24 Novembre 2024

Crisi idrica: l’Asp certifica l’uso potabile delle acque del Basento

L’acqua del Basento può essere utilizzata per scopi potabili. E’ la conclusione a cui giunge l’Azienda sanitaria di Potenza che ha emesso un giudizio di idoneità dopo aver preso visione delle analisi effettuate dall’Arpab, il cui risultato è in linea con quanto già...

 
Sgominato dai Carabinieri grosso giro di spaccio di
sostanze stupefacenti a Stigliano. L’Arma ha messo in campo un massiccio
dispositivo composto da 25 militari, un elicottero del 6° elinucleo Carabinieri
di Bari ed una unità cinofila di Modugno, per sottoporre a perquisizione 8 tra
locali e abitazioni nella disponibilità di un giovane stiglianese  tratto in arresto in flagranza di reato dai
Carabinieri di Massafra mentre, a bordo di una moto di grossa cilindrata, trasportava
518 grammi di eroina e 320 di cocaina destinati allo spaccio nella cittadina
d’origine, valore commerciale 70.000 euro circa. Sulla scorta di tale evidenze
indiziarie, il comando Compagnia Carabinieri di Pisticci, ha messo in campo un
imponente dispositivo composto dai militari delle Stazioni di Stigliano,
Aliano, Pisticci nonché Radiomobile, unità cinofile e militari del 6° elinucleo
Carabinieri di Bari, finalizzato ad una mirata azione di contrasto allo
spaccio. I militari, infatti, localizzata l’abitazione e i locali in uso al
giovane stiglianese tratto in arresto il giorno prima, hanno eseguito numerose
perquisizioni domiciliari e locali. L’operazione ha permesso il rinvenimento,
presso l’abitazione dello stesso di gr. 41 di hashish ed in un garage, grazie
al fiuto di Quenteen, uno stupendo esemplare di pastore tedesco, 1.167 gr di
hashish suddivisa in panetti, oltre alla consueta bilancia di precisione.
Avendone la materiale disponibilità i militari hanno tratto in arresto, con
l’accusa di detenzione ai fini di spaccio la convivente ed il fratello,
rispettivamente di 38 e 21 anni. I due, essendo incensurati sono stati posti,
su diposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari mentre lo
stupefacente è stato sequestrato. Lo stesso, immesso sul mercato, avrebbe
fruttato circa 6/7.000,00 euro.
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