“Le acque del Basento sono potabili. Sono state effettuate analisi approfondite prima di procedere all’utilizzo delle stesse. Dunque accogliamo positivamente l’iniziativa della magistratura di effettuare ulteriori analisi, che confermeranno l’efficacia delle nostre...
Due volte consecutive, nel 2010 e nel 2011, medaglia di bronzo in Coppa Italia, e non era mai successo che un civile realizzasse un primato simile. Non solo, i Giochi del Mediterraneo nel 2009, lo scudetto vinto con la massima serie dell’atletica con la Vomano Teramo, le medaglie conquistate nei circuiti internazionali sia a squadra sia individualmente con la Nazionale e, due anni fa, durante gli Europei Master cat. M35 ed M40 argento nella 5 km, bronzo nella 10 km (entrambi individuale) e oro a squadre nella 10 km.
Il palmares di Ruggiero D’Ascanio, 37enne originario di Bernalda, è invidiabile come lo è la sua grinta che dallo sport si riverbera nella vita di tutti i giorni. La marcia professionistica la inizia da bambino, nel 1995. Nel corso degli anni colleziona successi continuando però ad avere le idee chiare. Consapevole che non avrebbe potuto fare l’atleta per tutta la vita, i pochi soldi guadagnati con la marcia (tra sponsor, contratti con i club, convocazioni in Nazionale e gare all’estero) invece di sperperarli li ha messi da parte per poter studiare, specializzarsi e aprire uno studio – negli anni precedenti aveva lavorato con alcuni soci – nel quale, dal 2015 si occupa di terapia riabilitativa fisioterapica, in particolare massofisioterapia. In maniera specifica si occupa di spalla e mandibola e tutto quello che riguarda la terapia manuale incruenta sui tessuti molli nelle grandi situazioni di blocco, aderenze e limitazioni.
“Nasco come massoterapista sanitario specializzato poi nell’arco del tempo in spalla, mandibola e tecniche incruenti. – afferma – Dopo essere stato paziente, come atleta, mi sono appassionato di fisioterapia, diventando un professionista in ambito sia sportivo sia non sportivo.
Grazie alla sua esperienza e alla sua professionalità ha rivestito per un annetto il ruolo di terapista della Nazionale italiana Master di atletica. Ora, a causa dello stop forzato causato dalla pandemia, è in attesa di nuovi accordi con la Federazione.
Rossella Montemurro