venerdì, 29 Novembre 2024

Emergenza idrica: nuovo rapporto Arpab sull’acqua potabilizzata

“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...

Personale della Sezione Volanti, nella giornata di sabato scorso, ha arrestato un cittadino materano nella flagranza di reato, per atti persecutori e lesioni personali, già noto in questi Uffici per aver commesso in passato reati rientranti nell’ambito della violenza domestica.

In sala operativa è giunta una richiesta d’intervento da parte dell’ex compagna che, in procinto di andare a lavoro, si è ritrovata all’improvviso l’uomo in casa ove si è introdotto repentinamente sfruttando la leggera apertura della porta d’ingresso. Assalito da un forte sentimento di gelosia, ha iniziato a sferrarle con aggressività schiaffi e ripetuti calci, sino a quando la malcapitata non è riuscita a sottrarsi minacciando di chiamare la Polizia, comportamento che ha portato l’uomo ad allontanarsi.

La richiesta d’intervento ha fatto sì che una Volante giungesse immediatamente sul posto dove la donna, terrorizzata e in lacrime, ha mostrato i segni sul viso e sul corpo dei colpi ricevuti.  Mentre veniva tranquillizzata e condotta presso l’Ospedale in ossequio ai protocolli istituzionali a difesa delle vittime di violenze di genere, un altro equipaggio delle Volanti ha rintracciato l’aggressore che, non soddisfatto, era ritornato a casa della donna ove però ha trovato il personale di Polizia.

La vittima ha riportato una prognosi di 7 giorni, salvo ulteriori complicazioni. In sede di denuncia ha precisato che quanto accadutole era la sua quotidianità poiché le percosse, le umiliazioni, le vessazioni sia fisiche che psicologiche nei suoi confronti, da parte del suo ex compagno, si ripetevano dal 2012.

In tutto questo lungo periodo, l’uomo, in più occasioni le ha procurato serie lesioni con cicatrici ancora evidenti sul corpo ed in particolare su una delle due arcate sopraccigliari.

Dai primi di giugno, poi, da quando la denunciante aveva deciso di allontanare l’ex compagno, la sua vita era diventata un incubo.

L’epilogo si è registrato nella giornata di sabato scorso.  Sentito il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Matera, l’uomo, arrestato, è stato tradotto presso la locale Casa circondariale. L’arresto è stato convalidato nella giornata di ieri.

La vicenda, pone l’accento sull’importanza della denuncia da parte delle vittime dei reati di violenza di genere, sui quali altissima è l’attenzione della Polizia di Stato, anche alla luce della legge nr. 69 del 2019 che ha introdotto il c.d. Codice Rosso, al fine di evitare che situazioni come quella descritta possano sfociare in tragedie, figlie di amori malati e distorti.

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