giovedì, 28 Novembre 2024

“Non esistono libri capaci di salvare la vita ai lettori, ma alcuni ci provano meglio di altri”.

Anna Karenina, Nick Hornby, L’amica geniale, Sally Rooney, Domenico Starnone, Frammenti di un discorso amoroso… Tra le pagine ci si può ritrovare dopo una delusione d’amore. Si può, parola di Ester Viola, Voltare pagina. Dieci libri per sopravvivere all’amore (Einaudi): basta leggere, guardarsi dentro e prendere esempio da questi dieci irresistibili racconti, narrati dalla penna leggera e al tempo stesso profonda di un’autrice che da sempre ha un debole per l’amore e con i suoi romanzi – per Einaudi ha pubblicato anche L’amore è eterno finché non risponde e Gli spaiati –, tra il serio e il faceto, ci ha regalato belle storie, con un che di spassoso malgrado tutto.

In questa carrellata di racconti – ai quali corrispondono libri-pronto soccorso – sfilano “casi umani” variegati, tutti alle prese con un modo particolare di vivere – o lasciarsi sopraffare da – l’amore. Camilla viene puntualmente mollata. È una coazione a ripetere che ormai la porta ad assumere un atteggiamento fastidioso verso i nuovi partener. È insofferente e morbosa. E continua a essere lasciata: dal primo amore in poi, per lei solo un lungo elenco di delusioni.

Diana, invece, si mette soltanto con narcisisti – con ciò che inevitabilmente ne consegue –, eppure con ostinazione si rivolge alla zia perché le tolga il malocchio.

Irina colleziona relazioni sbagliate. E sta male.

La Viola descrive  chi non si è mai ripreso dal primo amore; chi di amori ne ha mille, e nessuno buono; chi è tradito e vede tutti traditori; chi è tradito e fa finta di niente, perché la coppia funziona meglio in tre; chi è alle prese con un narcisista. E poi c’è la ragazza che dalla vita ha avuto tutto e adesso non le piace niente; quella che non ha avuto niente e pensa che niente è quello che si merita… In una Milano scintillante ma severa, soprattutto negli uffici legali frequentati dalla protagonista di questi racconti, proliferano solitudini e matrimoni andati a male, rimpianti per la provincia e dipendenze dai social network.

Ecco che arrivano in soccorso i libri. Una pagina, un personaggio, perfino una frase: a volte bastano per curare una ferita del cuore, se non per raddrizzare una storia storta. Perché se trovi le parole per raccontarle, “le cose perdono la punta, l’ago e il veleno”.

Dieci racconti irresistibili, un manuale di self-help letterario, una microterapia per cuori infranti. Ester Viola è avvocata, collabora con Il Foglio, ha una posta del cuore su iO Donna e una newsletter, Ultraviolet.

Rossella Montemurro

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