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Una formazione con ampie competenze confacenti con la vocazione rurale del Materano. Domani dalle 9 alle 13 open day all’Istituto agrario Briganti di Matera

Un corso di studi che non si limita al comparto agroalimentare, ma si estende alla tutela ambientale e del territorio, alle moderne tecnologie e alle energie green, al turismo rurale e allo studio dei mutamenti climatici. Sono alcuni dei settori e discipline studiate all’Istituto tecnico agrario “G. Briganti” di Matera, ubicato in contrada Rondinelle, che domani dalle 9 alle 13 terrà il suo quarto open day (il prossimo l’ultimo della serie sarà domenica 26 gennaio). Sarà un’occasione per conoscere questa storica scuola istituita nel 1959, i suoi percorsi formativi e le attività innovative che formano e preparano i giovani al titolo di perito agrario. Una scuola, presenza qualificante per l’istruzione agraria, dove la missione didattico-educativa è un connubio tra pensiero e azione e tra studi tecnico-scientifici ed esercitazioni pratiche aziendali, dove natura, scienze e scoperta sono intrecciati. Diretto dalla prof.ssa Carmela Gallipoli l’Istituto, che rientra nell’IIS Turi-Morra, ha un’offerta formativa che consta di due indirizzi: produzioni e trasformazioni agricole e viticoltura ed enologia. Il primo indirizzo forma tecnici responsabili delle principali filiere agroalimentari mentre il secondo forma una figura tecnica che acquisisce competenze ed attività di enologo. In tale quadro, dopo il diploma e il praticantato con l’iscrizione al Collegio provinciale dei Periti Agrari, viene formata la figura del perito agrario che ha ampia competenza tecnico-operative confacenti con la vocazione rurale del territorio materano.

Filippo Radogna

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