È firmata da una poetessa triestina, Maura
Picinich, la poesia “Matera è pietra”, menzione speciale nel Premio Artistico –
Letterario “Una cartolina da Matera 2018”, giunta alla sesta edizione e
promosso da Matera Poesia 1995.
Picinich, la poesia “Matera è pietra”, menzione speciale nel Premio Artistico –
Letterario “Una cartolina da Matera 2018”, giunta alla sesta edizione e
promosso da Matera Poesia 1995.
Questi i versi di “Matera è pietra”, versi
che sprigionano tutto l’amore della Picinich nei confronti della Città dei
Sassi. (foto Maria Salzano)
che sprigionano tutto l’amore della Picinich nei confronti della Città dei
Sassi. (foto Maria Salzano)
MATERA E’ PIETRA
Ha un’anima la pietra
avezza a ogni stagione.
Sferzata dal vento,
zuppa d’acqua di cielo
cotta da fiamme di sole.
Ha un’anima la pietra,
respira il fiato
di chi la tocca
con mani per trarne sostegno
e a passi lenti, sotto i piedi.
Ha un’anima la pietra,
anima di gente qualunque
e di profeti: artigiani
che intagliano e incidono
il legno per scolpire la memoria
e contadini
che masticano sapore di terra
e grondano sudore
in volto e in braccia,
per raccoglierne i frutti.
Matar è pietra
e la sua pietra ricorda
al viaggiatore distratto
antiche vestigia e uomini
di un tempo ormai passato.
Matar è una musa
che un dio rese pietra
facendole il dono
di narrare con la sola pietra
la sua storia.
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