I Tormenti dei Niglio, duo nato dall’intesa artistica di due fratelli materani, si esorcizzano in una produzione che celebra l’epoca d’oro della musica elettronica e della 2-step a cavallo tra anni ‘90 e ‘00.
In un testo apparentemente ermetico, prende forma la visione artistica dei Niglio, di chi “gode lentamente” dei momenti di infelicità e li imprime in una fotografia da conservare. Il singolo d’esordio dei fratelli di Matera chiarisce da subito da quale background musicale provengano: l’approccio dei Niglio non mira a stravolgere l’attuale panorama elettronico, quanto a rimetterlo in contatto con le proprie origini.
L’influenza di Burial è palpabile, a partire dal pad che suona abissale sullo sfondo del brano. Il titolo, “Tormenti”, richiama ai dubbi e alle incertezze enunciate nel testo: il nichilismo di fine anni ‘90 si riflette su un mondo in cui è ormai impossibile scindere la realtà dal sogno e dove non esiste più un unico simbolo in grado di produrre significato per tutti. Si percepisce il passaggio da una vita guidata da valori esterni, a una vita molto più liquida e imprevedibile, in cui i valori da seguire sono solo quelli che riusciamo a produrre da soli.
Questa libertà spinge i Niglio a risemantizzare il presente attraverso suoni più grezzi e sporchi rispetto alle attuali produzioni elettroniche, andando in contrasto con la mania per la post-produzione del XXI secolo. Sopra la 2-step si adagia una linea vocale a tratti ipnotica, ma per niente intrusiva, che ricorda il tocco d’autore di Cosmo. La rotta dei fratelli Niglio è tracciata: non arrivare allo scontro con i propri guai, quanto più stendercisi sopra, farseli amici e infine cavalcarli per assecondare la propria follia. “Tormenti” esce il 29 febbraio per PLUMA dischi (Irma Records) ed è il primo tassello con cui i Niglio inaugurano un percorso artistico dagli obiettivi ben definiti: dare nuova vita alla tradizione nel mondo di oggi.
Foto Agnese Zingaretti