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“Un colpo al cuore”, il noir più bello di Piergiorgio Pulixi

Affidare al tribunale dei social la condanna o l’assoluzione di un pedofilo. E, in un clima di rabbia estrema è facile intuire quale sarà il verdetto. Centinaia di migliaia di persone mosse dall’odio cieco, dalla sete di vendetta, dalla forza che solo uno schermo sa dare. Centinaia di migliaia di persone che decretano la morte di un uomo, una giustizia improvvisata ma più autentica di quella che avrebbero dovuto fare le aule dei tribunali. Perchè quell’uomo, accusato di aver abusato ripetutamente della figlia piccola della compagna, per una serie di errori giudiziari è stato rimesso in libertà. Il reato è caduto in prescrizione, tra la vergogna e l’impotenza del giudice e il sorriso del mostro.

Ma là dove non è arrivata una giusta sentenza, ci pensa un giustiziere senza scrupoli, il Dentista, così lo hanno soprannominato gli inquirenti. Il pedofilo subirà torture atroci, sullo sfondo di un collage di foto di bambine che hanno subito violenze: “occhio per occhio, dente per dente” è la regola del serial killer che ha deciso di riparare i torti del sistema giudiziario. Dove non arrivano le giurie, arriva lui.

Inizia così Un colpo al cuore (Rizzoli) il nuovo, sorprendente romanzo di Piergiorgio Pulixi. Quasi 500 pagine che si leggono d’un fiato, grazie a una trama adrenalinica e a un ritmo serrato. Pulixi, come è nel suo stile, non risparmia descrizioni forti, scene che rimangono impresse, difficili da dimenticare.

Una scrittura quasi per immagini che va di pari passo con un’incredibile capacità di introspezione psicologica. Il serial killer, due ispettrici in gamba, Mara Rais ed Eva Croce (già incontrate in L’isola delle anime), il vicequestore Vito Strega (anche lui una vecchia conoscenza dei lettori di Pulixi) è come se prendessero vita, se li avessimo di fronte a noi con le loro sfaccettature. Il Dentista ha un sangue freddo e una ferocia pazzeschi, la Rais e la Croce – tra loro caratterialmente agli antipodi –, inappuntabili sul lavoro hanno i propri tormenti privati, il dott. Strega che sembra un uomo tutto d’un pezzo ha anche lui i suoi problemi. Questi ultimi tre, consapevoli dell’attenzione dei media e dei superiori smaniosi di chiudere un caso complicatissimo che sta scuotendo l’opinione pubblica, sanno di dover fare l’impossibile per fermare il serial killer.

Tra Milano e la Sardegna si dipanerà un’indagine serrata che è prima di tutto un’indagine nell’animo umano, nelle sue zone d’ombra fino alle contraddizioni della giustizia.

Un colpo al cuore è probabilmente il libro più bello di uno scrittore italiano che nel noir ha un talento innato.

Nato a Cagliari nel 1982, Pulixi vive a Londra. Ha pubblicato Perdas de Fogu (Edizioni E/O 2008), L’albero dei Microchip (Edizioni Ambiente 2009), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010) e la serie poliziesca iniziata con Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014). Per Rizzoli ha pubblicato Lo stupore della notte e L’isola delle anime.

Rossella Montemurro

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