Nel corso della notte del 5 giugno scorso, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, tesi al contrasto dei reati in genere, hanno tratto in arresto un 30enne materano, ritenuto responsabile dei reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia.
In particolare, il 30 enne, già ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione per altri reati commessi in passato, per l’ennesima volta ha minacciato di morte i genitori e i fratelli presenti in casa, al fine di farsi consegnare alcune somme di denaro da destinare all’acquisto di cose futili. Il padre, stanco ormai del protrarsi di una situazione, di cui era vittima da diversi mesi, non ha acconsentito alle richieste del figlio che incominciava ad offendere e a sbraitare contro il genitore, pronunciando frasi fortemente minatorie. Il padre, visto il comportamento aggressivo e violento del 30enne e temendo per la propria incolumità scappava dall’abitazione, cercando di allontanarsi con la propria auto. Il 30enne, nel tentativo di impedire la fuga del padre, si affacciava dal balcone scagliando un contenitore di plastica sulla macchina del genitore, danneggiandola. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Matera, allertata su quanto stava accadendo, provvedeva ad inviare sul posto una pattuglia di militari dell’Aliquota Radiomobile. I militari, giunti sul posto, procedevano a ricondurre alla calma l’esagitato e ad acquisire i primi elementi in merito ai fatti accaduti. Successivamente, ricostruita la vicenda, il 30enne, alla luce di quanto emerso, è stato arrestato.
Pubblicità