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Torna a Matera “Il Presepe vivente nei Sassi”. Si svolgerà nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi il 5 e il 6 gennaio del 2024

Quattro chilometri di percorso partendo dal centro storico della città attraversando il sasso Barisano e quello Caveoso ed oltre 200 presenze tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia. Sono i numeri della tredicesima edizione del “Presepe vivente nei Sassi di Matera”, quest’anno dal titolo “Il presepe d’Italia: pane e pace” che rivedrà come protagonisti indiscussi i “Sassi”. L’evento, organizzato da “Matera convention bureau” assieme all’amministrazione comunale, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Si svolgerà nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi il 5 e il 6 gennaio del 2024. L’itinerario toccherà tutti gli scorci già noti per essere stati le location di numerosi film che hanno consacrato Matera quale la “Gerusalemme del Sud Italia”, dal Sasso Barisano fino a giungere nel sasso Caveoso. L’idea progettuale punta a mettere insieme nel format di questa edizione varie declinazioni artistiche: da quella rievocativa (l’Impero romano nel Sasso Barisano con le scene del Castrum, della Scuola Gladiatori, della Domus, delle Vestali rievocando la Giudea di 2000 anni fa) a quella figurativa (la partecipazione di numerosi figuranti che daranno vita alle scene del mercato e degli antichi mestieri) culminando in quella teatrale, vero elemento caratterizzante di questa edizione; quest’ultima magistralmente diretta dal regista lucano Gianpiero Francese di Opera Prima. Grazie infatti alla presenza di attori professionisti si metteranno in scena i momenti più emozionanti della nascita di Gesù creando pathos e commozione. Giochi di luci, videomapping e proiezioni in 3D andranno ad arricchire ulteriormente l’evento. “La novità di questa edizione è la presenza, insieme a gruppi e figuranti materani, di associazioni culturali e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia – ha spiegato Luca Prisco di “Matera convention bureau”– che fa di quello materano il ‘Presepe d’Italia’. Inoltre la rappresentazione quest’anno racchiude nel suo titolo due importanti parole di speranza e di condivisione “pane e pace” in ricordo del bellissimo messaggio eucaristico lanciato a Matera in occasione della visita pastorale del Santo Padre Francesco a conclusione dei lavori del congresso eucaristico nazionale”. Particolare soddisfazione è stata espressa , in conferenza stampa, dal sindaco, Domenico Bennardi, e dall’assessora al Turismo, Tiziana D’Oppido. “E’ importante poter annunciare l’evento già a settembre e quindi con ampio anticipo in modo da permetterne la divulgazione agli operatori turistici e alle fiere del settore, uno degli eventi più atteso del prossimo Natale. Il ‘Presepe vivente’ di Matera si inserisce nel panorama degli eventi speciali sostenuti dal Comune, che punta a valorizzare il contesto storico e naturale degli antichi rioni da molti viaggiatori ammirati come un presepe a cielo aperto. Siamo convinti che attraverso la felice collaborazione e sinergia tra l’amministrazione e gli organizzatori potremo assistere ad un’edizione particolarmente suggestiva e ricca di emozione quest’anno”. Alla presentazione dell’evento è intervenuto, tra gli altri, anche Francesco Lisurici, componente della giunta della Camera di Commercio di Basilicata, con delega al turismo. “La Camera di Commercio di Basilicata è a supporto delle imprese e degli eventi che portano valore aggiunto alle imprese. Il ‘Presepe vivente’ ha raggiunto ormai dimensioni importanti diventando un macro evento che porterà a Matera decine di migliaia di visitatori. Oltre alle imprese della città, potranno beneficiare di effetti positivi anche quelle della provincia. Anche questo è un traguardo raggiunto per la prima volta a Matera. L’amministrazione comunale, grazie anche al mio contributo, è riuscita a fare delibera del ‘Presepe vivente 2023’, già da marzo scorso. La conferenza stampa e presentazione ufficiale 100 giorni prima dell’evento darà la possibilità agli operatori del turismo di vendere con largo anticipo i pacchetti turistici e portare valore aggiunto al territorio materano”. È intervenuto alla conferenza stampa anche monsignor Biagio Colaianni, vicario generale dell’Arcidiocesi di Matera -Irsina.

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