“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...
Venerdì 9 febbraio alle 16.30 nell’aula C003 dell’Università di Basilicata, Campus di via Lanera a Matera, si terrà un convegno, organizzato dalla sezione CAI di Matera, con la collaborazione delle sezioni di Bari, Foggia, Gioia del Colle e Grottaglie, intitolato:
Terre delle Gravine, scrigni di ecodiversità: un patrimonio da tutelare e valorizzare, itinerario sentieristico tematico.
Il convegno ha il patrocinio del Comune di Matera e dell’Ente Parco della Murgia Materana.
Questo incontro precederà una serie di appuntamenti escursionistici che saranno condotti nelle gravine di Puglia e Basilicata da guide del CAI delle suindicate sezioni.
La Prof.ssa Chiara RIZZI dell’UNIBAS, coordinatrice delle fasi attuative del progetto, interverrà sul tema delle gravine in relazione all’art.1 della Convenzione europea del paesaggio. Altri docenti (indicati nella locandina allegata) delle Università degli Studi della Basilicata, di Bari e di Foggia, coinvolte nel progetto, parteciperanno all’incontro per trattare aspetti di interesse geologico, archeologico e biologico del territorio delle gravine.
Il convegno a carattere divulgativo, introduttivo del programma escursionistico, mira a sensibilizzare i camminatori ad una più attenta e consapevole frequentazione dell’immenso patrimonio costituito dalle terre delle gravine, attraverso il supporto di esperti di varie discipline, che avranno il compito di approfondire la conoscenza di questi territori.
Sono previste, sia quest’anno sia nel 2025, escursioni sul campo in cui gli escursionisti potranno effettuare un’esplorazione attiva dei concetti espressi nel convegno introduttivo.
Fin dalla sua fondazione nel 1863, il CAI si è proposto il compito di diffondere la conoscenza e l’interesse per i territori montani (Alpi, Prealpi, Appennini e catene montuose delle Isole), riconoscendo la loro importanza sia per i valori scientifici custoditi nei suoi molteplici ambienti naturali, sia per i valori culturali e storici espressi dai suoi paesaggi e dalle testimonianze antropiche connesse.
Fondamentale per il CAI è la frequentazione, la conoscenza e lo studio della montagna e di altri ambienti naturali in tutti i loro aspetti che riguardano flora, fauna, acque, rocce e ghiacciai, sia quelli antropici (cultura, storia, risorse e attività).