Site icon TuttoH24.info

“Teresa Papavero e i fantasmi del passato”: Chiara Moscardelli è tornata in libreria con uno dei personaggi più accattivanti della sua produzione letteraria

Dopo tre anni di assenza, di Teresa Papavero sentivamo la mancanza. Perché nessuna, tra le donne “letterarie” contemporanee è particolare e irresistibile come lei, compreso il suo variopinto “entourage”. Con Teresa Papavero e i fantasmi del passato (Giunti), Chiara Moscardelli è tornata in libreria insieme a uno dei personaggi più accattivanti della sua produzione letteraria. Nel terzo volume dedicato a Teresa – definita dall’autrice “un mix della Moscardelli e di Angela Lansbury, di Woody Allen e di Elizabeth Benneth, anche un po’ di Agatha Christie” -, la ritroviamo ancora scioccata dopo il faccia a faccia, nel precedente romanzo, con il serial killer, eppure decisa come non mai a ricominciare nelle sue indagini/consulenze. Il romanzo si apre con il matrimonio del padre, il noto psichiatra Giovan Battista Papavero, e la perseveranza di Teresa ad andare a fondo sull’infanzia della madre – per puro caso, proprio indagando sul serial killer di Aguscello, ha scoperto, erano venute alla luce informazioni cruciali. Non mancano gli uomini e le donne sui generis – i suoi amici –, un melting pot evidenziato nei dialoghi, ricchi di accenti da ogni parte d’Italia e del mondo. Siamo sempre a Strangolagalli eppure anche un paese in provincia di Frosinone (esiste davvero, sì!) che, nei romanzi della Moscardelli diventa ombelico del mondo.

Ancora frastornata dal matrimonio e intenta a rimettere insieme i pezzi sulla vicenda che riguarda la madre, Teresa viene “dirottata” su un nuovo caso. Quando lei non era al B&B, una donna è andata a cercarla, voleva parlarle al più presto ma è stata uccisa prima che Teresa rientrasse. Barbara Venturini, questo il suo nome, custodiva tra gli effetti personali una vecchia fotografia, che rappresenta un gruppo di ragazzi intorno a un falò, e un cellulare. In quest’ultimo è memorizzato proprio il numero di Teresa anche se lei è convinta di non averla mai conosciuta.

Un nuovo cold case e una vicenda molto personale impegneranno la psicologa criminale più acuta e imbranata del giallo italiano, in questo romanzo ancora più divertente e ricco di colpi di scena. La caccia ai fantasmi del passato è ufficialmente aperta.

Il filone “Teresa Papavero” non può essere relegato né soltanto al “giallo” né al “rosa” ma è un compendio di entrambi i generi. E Teresa, che non è una top model, non ha un fisico da urlo ma è una normale ultraquarantenne, dimostra di avere ben altri doti per far cadere gli uomini ai suoi piedi – tipo l’affascinante ispettore Serra che, nonostante stia lavorando undercover, quella ragazza un po’ goffa e impacciata proprio non riesce a togliersela dalla testa…

La Moscardelli ha pubblicato per Einaudi Volevo essere una gatta morta (2011), La vita non è un film (ma a volte ci somiglia) (2013), Volevo essere una vedova (2019) e La ragazza che cancellava i ricordi (2022). Tra gli altri suoi libri, Quando meno te lo aspetti (2015), Volevo solo andare a letto presto (2016), Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (2018), Extravergine (2019) e Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine (2020), Io e Rhett (2022).

Rossella Montemurro

Pubblicità
Exit mobile version