Alla luce delle riserve accumulate, dell’attuale livello della diga e dell’incremento delle sorgenti, il Commissario per l’emergenza idrica, Vito Bardi, ha disposto di utilizzare per fini potabili l’acqua del Camastra non essendo più necessario l’approvvigionamento...
Ha pubblicato i thriller Tutto il villaggio lo saprà, Marmellata di Rose (Premio Micro-editoria italiana 2014), tradotto in spagnolo, e L’autore. Per Piemme è uscito l’e-book Il bacio della velata.
È tra i fondatori di Torinoir, associazione torinese per la diffusione del genere giallo/noir legato al capoluogo piemontese. Ne fanno parte, tra gli altri: Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Giorgio Ballario, Patrizia Durante.
Un filo rosso sangue circonda e terrorizza Torino.
Il vicequestore Andrea Castelli, chiamato a indagare, si getta sul caso cercando di non farsi coinvolgere dagli aspetti più oscuri della vicenda, ma sarà costretto a rivedere le sue convinzioni quando un nuovo elemento si aggiungerà all’indagine. L’assassino ha uno strano tatuaggio sul polso, una scritta che recita Non draco sit mihi dux. È l’incipit di uno degli esorcismi più famosi, il Vade retro Satana. Per la questura di Torino non c’è altra scelta che chiedere aiuto a un consulente esterno, un religioso che conosca a fondo la materia: uno dei sette esorcisti della città. La squadra di Castelli — un ispettore con la vocazione da badante, un agente valdese effeminato e schivo e un efficiente sardo di poche parole — non prende bene la notizia: ai poliziotti non piace dar la caccia a fantasmi che puzzano d’incenso.
Il vicequestore Castelli, sentimentalmente legato a Georgine, una transessuale di Ipanema, e affetto da una sindrome bipolare che lo fa vivere e lavorare a singhiozzo, dovrà scavare tra le rovine di un monastero andato a fuoco sulle colline torinesi per scoprire la verità.