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“Strane cose, domani”: un Raul Montanari originale e introspettivo

Dongiovanni incallito, psicologicamente contorto e con, alle spalle, un terribile segreto: nonostante un simile background (o forse proprio per questo) Danio è uno psicologo. È lui, con la sua psiche già di per sé aggrovigliata, il protagonista e io narrante di Strane cose, domani (Baldini+Castoldi) di Raul Montanari. Lo incontriamo mentre cerca di stabilire un rapporto perlomeno civile con il figlio ventenne, problematico come tutti i ventenni e influenzato dai discorsi che inevitabilmente la madre gli fa sull’ex marito. Ha una relazione con una giovane programmatrice, Chiara (ha un cane che si chiama Maicro, in onore alla Microsoft…) ma la sua indole fedifraga lo porta a frequentare altri letti e, addirittura, senza scrupoli, pazienti del suo studio in nome di una sua particolarissima terapia…

Danio conserva anche un passato traumatico, un evento che lo ha segnato e che torna prepotentemente nei sogni. Un giorno, su una panchina, trova un diario. Lo ha probabilmente perso una studentessa che, da quello che c’è scritto, sembra avere un bel po’ di problemi. Danio quel diario vorrebbe restituirlo e forse, chissà, mettersi d’impegno per dare una mano alla ragazza. Quel diario è come un messaggio nella bottiglia, e non è l’unico. Quando Danio riuscirà a incontrare la ragazza si troverà invischiato anche nella sua situazione critica.

Ha scritto Tiziano Scarpa su Strane cose, domani: “Interessato, come sempre, ai temi fondamentali dell’esistenza, alle questioni cruciali, alte, tragiche, e capace di sceneggiarle con una vividezza senza pari, Montanari mette un essere umano di fronte al suo giudizio universale personale.”

Il personaggio di Danio è pieno di sfaccettature, c’è tanta introspezione insieme a inevitabili contraddizioni. È una piacevole avventura, a tratti inquietante, addentrarsi nelle sue ombre interiori, nella sua personale ricerca di riscatto e al tempo stesso nella paura costante con cui convive di essere prima o poi smascherato per ciò che ha commesso da adolescente.  

Strane cose, domani è un romanzo ricco di sorprese e sottigliezze, una storia incalzante, lontana dai luoghi comuni, che racconta un amore indomabile per la vita.

Raul Montanari pubblicato una ventina fra romanzi, saggi e libri di racconti. Fra i più noti, i romanzi La perfezione (1994), Chiudi gli occhi (2004), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009, Premio Bari, Premio Siderno e Premio Strega Giovani), tutti pubblicati da Baldini & Castoldi, oltre che Il regno degli amici (2015, premio Vigevano, finalista premio Scerbanenco), e il saggio Il Cristo zen (2012, ristampato da poco per Baldini+Castoldi). Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (2001), insolito bestseller nel campo della poesia. Ha firmato opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne, da Sofocle a Shakespeare, da Poe a Cormac McCarthy. Strane cose, domani ha vinto il Premio Strega Giovani, il premio Bari e il premio SIderno.

Rossella Montemurro

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