Pubblichiamo il testo dell’omelia pronunciata da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, durante la Messa del giorno di Natale: Carissimi, oggi, in questa magnifica Basilica Cattedrale, siamo entrati nella grotta di...
A raccontarli sembrano episodi tratti dalle pagine dei suoi romanzi, diventati come le frecce di Cupido. Sono proprio le trame di Diego Galdino il fil rouge di alcune (vere) storie d’amore.
Era accaduto qualche mese fa con L’ultimo caffè della sera (Sperling & Kupfer), davanti al quale nel corso della rassegna letteraria “Libri nel Borgo antico” a Bisceglie, due ragazzi di Molfetta, Giacomo e Monica, si scambiarono la promessa di sposarsi: lo fecero in piazza, tra la gente. In occasione della presentazione del nuovo libro di Galdino, Bosco Bianco (un testo autoprodotto), la coppia consegnò all’autore l’invito per il matrimonio.
È di qualche ora fa la notizia che un’altra coppia, questa volta di Pordenone, nata grazie a Il primo caffè del mattino (Sperling & Kupfer), ha scelto per bomboniera il romanzo di Galdino, un libro strettamente legato alla relazione di Silvia e Luigi: “Dopo un mese che stavamo assieme Luigi mi ha fatto la dichiarazione che voleva bere con me il primo caffè del mattino”, ha confidato Silvia.
Non c’è dubbio, il “nostro” Nicholas Sparks – che ogni mattina si alza mentre Roma ancora dorme per aprire il suo bar dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città – ha colpito ancora.
Definito da Il Messaggero il Cinderella Man della letteratura, è un autore di successo internazionale, tradotto nei Paesi di lingua tedesca, spagnola e in Polonia, Bulgaria e Serbia. Ha esordito con il romanzo Il primo caffè del mattino, di cui sono stati venduti anche i diritti cinematografici in Germania. Mi arrivi come da un sogno, Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, Ti vedo per la prima volta, L’ultimo caffè della sera, sono tutti pubblicati con Sperling&Kupfer. Da meno di un mese è in libreria Una storia straordinaria (Leggereditore).
Rossella Montemurro