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Stockholm Confidential, atmosfere alla Larsson nel thriller dell’esordiente svedese Hanna Lindberg


Stockholm Confidential (Longanesi, La Gaja Scienza, traduzione di Renato Zatti) dell’esordiente svedese Hanna Lindberg è stato uno dei casi editoriali dei primi mesi del 2017.
Commenti e recensioni entusiastiche  – “un thriller che ricorda la serie Millenium” secondo Pocket Blogg, una “trama perfettamente imprevedibile con continui colpi di scena” per Crime Garder e “un thriller sensazionale” per Bokpar – non fanno che alimentare ulteriormente la curiosità verso questo nuovo giallo scandinavo.
Innegabile il paragone con Stieg Larsson visto che, non solo anche in Stockholm Confidential c’è un giornalista (questa volta donna, però, Solveig Berg, la più promettente giornalista d’inchiesta di Stoccolma) quanto c’è anche la scoperta, durante un reportage, di segreti che riguardano personaggi pericolosi. Lo stile, poi, asciutto e lineare è molto simile a quello di Larsson.
Dopo un passo falso che le ha incrinato la carriera, Solveig Berg scrive per il suo blog, Stockholm Confidential. Certo, non è la stessa cosa, anzi è frustrante per una giornalista abituata ad sempre essere in prima linea. Grazie a qualche amicizia passata, Solveig ha ancora  qualche aggancio col jet set che le permette di intrufolarsi negli eventi che contano. Proprio durante un party organizzato da Lennie Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica, Solveig si ritrova tra le mani quello che potrebbe essere lo scoop della sua vita. Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando la top model Jennifer Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie – che tra l’altro era il suo amante -si trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie e pericolose. Solveig è una testimone scomoda, ha del materiale che potrebbe farla uscire dall’anonimato in cui è piombata ma, nello stesso tempo, potrebbe metterla in serio pericolo.
Del resto, “quando la caduta è vertiginosa, risalire è impossibile.  A meno di non infrangere tutte le regole, correre tutti i rischi… E sfidare anche la morte”.
Il ritmo è incalzante, la particolarità della trama della Lindberg – giornalista anche lei, fatti i dovuti distinguo Solveig è un po’ il suo alter ego – è in un intreccio che inganna continuamente il lettore lasciandogli presumere determinati svolgimenti che, invece, non ci sono; le strade si confondono tra verità e verità apparenti in un continuum di colpi di scena.  Le descrizioni oscillano tra il mondo patinato e un po’ torbido delle top e quello ombroso della malavita.
Per essere un’esordiente, con Stockholm Confidential Hanna Lindberg si è immediatamente imposta con successo all’attenzione internazionale: sono più di dieci, finora, i Paesi che hanno acquistato i diritti del thriller.
Nata nel 1981, vive a Stoccolma. Giornalista di costume, lavora soprattutto sul web.
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