Nella gremita e prestigiosa cornice della sala consiliare del Palazzo della Provincia di Matera, sabato 15 aprile 2023, dalle 18:30 alle 20:30 si è tenuto l’omaggio a Rocco Scotellaro in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, voluto ed organizzato dal Circolo Radici in collaborazione con la Provincia di Matera e intitolato “Stanotte il cielo è un mandorlo fiorito” tratto dalla sua poesia scritta nel 1941 “Primavera”.
I lavori sono stati introdotti, in rappresentanza di Piero Marrese (presidente della Provincia di Matera e sindaco di Montalbano Jonico), dal vice sindaco di Montalbano Jonico, Giuseppe Di Sanzo, che ha dichiarato di volere ricordare Rocco Scotellaro attraverso un percorso il cui primo incontro è quello organizzato col Circolo Radici al fine di rendere omaggio all’uomo che si è immedesimato nella sua terra. Ha ringraziato il Circolo Radici per l’opportunità offerta e Franco Vitelli, docente dell’università di Bari e uno dei maggiori conoscitori delle opere del sindaco-poeta Rocco Scotellaro.
È quindi intervenuto il presidente del Circolo Radici, dott. Nicola D’Imperio, ringraziando il presidente della Provincia, avv. Piero Marrese, per avere concesso l’utilizzo della sala consiliare e per tutta la collaborazione offerta, ha quindi ringraziato Timoteo Papapietro, socio fondatore del Circolo, per l’impegno profuso nell’organizzazione perfetta dell’evento, ha inoltre ringraziato il prof. Franco Vitelli per aver concesso al Circolo la sua partecipazione come massimo esperto delle opere di Scotellaro, ha ringraziato ancora il prof. Vincenzo Duni, vice presidente del Circolo che ha dato un sostanziale contributo con la dirigente scolastica Maria Luisa Sabino insieme alla prof.ssa Mita De Leonardis, finalizzato alla lettura di alcuni brani da parte dei ragazzi dei liceo scientifico “Dante Alighieri” di Matera, ringraziamento esteso anche alla socia fondatrice del Circolo radici, Olimpia Orioli, la quale ha coinvolto le studentesse del liceo scientifico “M. Parisi” di Bernalda con la collaborazione del dirigente scolastico Giosuè Ferruzzi e le docenti Barbara Lombardi e Filomena Musillo. Il presidente del Circolo ha sintetizzato le finalità del Circolo nel campo dell’Arte, della Cultura e della Società e quindi messo in evidenza che la sua nascita coincide con il centenario della nascita di Rocco Scotellaro ed era doveroso dedicare ad egli questa prima iniziativa. Ma il Circolo Radici ha in comune con Scotellaro lo stesso suo nome: Rocco è stato il sindaco-poeta dei contadini, della sua terra e di tutte quelle dove “l’erba trema”, delle sue radici, così come il Circolo vuole essere radicato nel suo territorio, pur avendo uno sguardo universale.
Lorenzo Palomba, Roberta Carioscia, Valerio Camerini, Claudio Bianchi, Paola Taratufolo, Lucrezia Olivieri, Camilla Padula, Asia Agostino, Ilaria Santamaria, Silvia Rizzi e Mauro Padula, alunni/e della professoressa Mita De Leonardis del liceo scientifico di Matera, insieme a Giulia Grieco e Giada Moramarco del liceo scientifico di Bernalda, hanno letto quindi alcune poesie e racconti tratte dal libro Rocco Scotellaro – Tutte le opere (a cura di F. Vitelli, G. Dell’Aquila, S. Martelli, per la collana “Oscar Mondadori”), sapientemente selezionate dal prof. Vitelli, col sottofondo di uno splendido arpeggio di chitarra eseguito dallo studente Cosimo Damiano Gaudiano a cui il maestro Cosimo Maragno, socio fondatore del Circolo, ha voluto concedere lo spazio musicale. Hanno mostrato una grande preparazione sulle opere di Rocco Scotellaro e recitato in modo semplice e sentito le sue poesie sfiorando momenti di grande pathos e commozione.
Il prof. Vitelli ha parlato di Rocco Scotellaro assegnandogli un rilievo nazionale, non solo regionale, in un progetto di identità di relazione col mondo, che è il ritratto che più si confà al sindaco-poeta, definito da alcuni, quasi con disprezzo, anche il poeta contadino. Nella sua opera guarda avanti non all’oggi ma al domani; nella sua opera ci sono valori in grado di rispondere agli interrogativi, ai bisogni ed ai problemi della post modernità, dell’era post industriale. Il prof. Vitelli ha fornito la chiave di lettura delle opere di Scotellaro, di cui alcune erano state appena lette ed interpretate dai giovani dei licei di Matera e di Bernalda.
È stato fatto notare che Scotellaro, scomparso a soli 30 anni, quando scriveva le sue opere era giovanissimo, come i ragazzi dei licei presenti in sala, e questa interrelazione tra i giovani e Scotellaro, mediata dalle riflessioni e dagli insegnamenti del prof. Vitelli, è stata una piacevole scoperta che lascia sperare in un futuro migliore del presente. Dopo le conclusioni effettuate dal presidente del Circolo Radici, il moderatore dell’incontro Timoteo Papapietro, ha dato la notizia che il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, sta concretizzando la costituzione del Parco letterario Rocco Scotellaro che è il riconoscimento concreto del territorio all’illustre lucano a cento anni dalla sua nascita.