Attivo h 24, anche in pieno lockdown, il Centro antiviolenza “Women’s Pil. Lab” di Scanzano Jonico nato a sostegno e difesa delle donne vittime di violenza, grazie ad un progetto finanziato dal Ministero delle pari Opportunità. Se le attività dirette all’inserimento lavorativo delle donne seguite nel progetto, hanno subito un freno, causa coronavirus, senza però mai far venire meno il supporto psicologico e legale, sono stati tantissimi invece gli interventi a supporto di donne richiedenti aiuto e diversi i risultati già ottenuti.
“Importanti e positivi provvedimenti- ha dichiarato il legale del centro, Avvocato Antonietta Pitrelli (nella foto) – in tema di collocazione dei figli minori, rilevanza del loro ascolto, alienazione genitoriale, mantenimento dei figli, responsabilità genitoriale e messa in atto del Codice rosso con provvedimenti d’urgenza e cautelari. Sentenze, ordinanze, provvedimenti da parte del Giudice Civile, Penale ed anche da parte del Tribunale per i Minorenni, che hanno agito con la massima attenzione, ridando serenità a chi ha avuto Amore per la Giustizia. I Giudici hanno applicato misure di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento e comunicazione, provvedimenti di protezione e a tutela dei minori, come affidi esclusivi, assegnazioni delle case familiari alla parte debole. I reati contestati sono quelli di maltrattamenti in famiglia, stalking, violazione degli obblighi di assistenza familiare. Nel corso delle attività svolte durante il periodo emergenziale COVID19- aggiunge l’Avvocato Pitrelli- sono stati adottati i seguenti provvedimenti: Assegnazione della casa coniugale, affido esclusivo del minore, con immediato allontanamento dall’abitazione familiare da parte del Giudice Civile di Matera e applicazione da parte del GIP dello stesso Tribunale della misura di allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento e di comunicazione nei confronti di un soggetto che si era reso responsabile di condotte inquietanti volte ad intimidire, prostrare ed influire negativamente sulla serenità dello stile di vita della sua vittima. Misure Urgenti disposte sempre dal suddetto Tribunale anche nei confronti di un soggetto che animato da forte risentimento, non avendo mai accettato la separazione, con condotte reiterate e persecutorie ha minacciato e molestato madre e figli ponendoli in un perdurante e grave stato d’ansia e di paura che ha ingenerato fondato timore per la loro incolumità. E ancora-Provvedimento di decadenza della responsabilità genitoriale da parte del Tribunale dei Minorenni di Potenza, confermato dalla Corte d’Appello competente nei confronti di un soggetto che con comportamenti ossessivi motivati da insana gelosia sottoponeva il coniuge ed i minori a vessazioni fisiche e psicologiche consistite nel segregarli in una stanza e privandoli della libertà personale” .
In prima linea con l’avvocato Antonietta Pitrelli, che oltre ad offrire consulenza nell’ambito pubblico e privato in materia civile, penale, amministrativa, ad essere esperta in tema di GDPR, Compliance e L. 231/01, dedica il suo studio e la sua professione alla Tutela delle Famiglie e dei Minori, la psicoterapeuta, Stefania Albanese e la Cooperativa Sociale L’Arcobaleno di Montalbano Jonico, capofila del Progetto del Ministero che gestisce la linea telefonica attiva h 24 per le donne richiedenti aiuto, offrendo un primo supporto e, quando necessaria, anche accoglienza. “Preziosa la collaborazione dei Servizi Sociali e delle Forze dell’Ordine – ha aggiunto l’Avvocato Pitrelli – presenti sul territorio. Queste ultime hanno dato massimo impulso all’attività investigativa al fine di raccogliere elementi probatori nei confronti dei responsabili e assicurarli alla Giustizia. La quotidiana attività di contrasto dei fenomeni relativi alla violenza di genere e ai maltrattamenti in famiglia fa emergere la preziosità delle figure femminili all’interno anche delle Forze dell’Ordine. Il valore aggiunto dato dalla professionalità e dall’attenzione verso il tema ha fatto in modo di raggiungere ottimi risultati all’attività svolta dalla Compagnia Carabinieri di Policoro con a capo il capitano Chiara Crupi e a quella svolta dal Commissariato di Polizia di Stato di Policoro con il Dr. Roberto Cirelli”.