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Ripartono le attività della Biblioteca dell’Istituto Minozzi Festa di Matera, un polo culturale per gli studenti e la comunità del Rione Lanera

La riapertura della biblioteca dell’Istituto Minozzi Festa di Matera, rimasta chiusa per la pausa estiva, rappresenta un momento significativo per la comunità scolastica e per il quartiere Lanera. La struttura accogliente, luminosa e colorata, non solo offre agli studenti e alle studentesse un accesso agevolato a risorse culturali fondamentali, ma nel pomeriggio del giovedì, da ottobre a giugno, si trasforma in un vero e proprio spazio di aggregazione e partecipazione per le associazioni di quartiere. Si tratta di un progetto che unisce la scuola e la comunità locale, dimostrando l’importanza della lettura e delle attività culturali come strumenti di crescita personale e sociale. Promotori dell’iniziativa sono il dirigente scolastico Alma Tigre, la referente Monica Iorio, l’Associazione Quartiere Lanera.  

La lettura è un’attività cruciale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo di individui di tutte le età. Nei giovani, in particolare, favorisce l’ampliamento del vocabolario, il potenziamento delle capacità critiche e lo sviluppo della creatività. Sfogliare le pagine di un libro non è solo un esercizio di conoscenza, ma anche un’esperienza di empatia: i ragazzi si immergono in mondi nuovi, sviluppando la capacità di comprendere punti di vista diversi dal proprio.

Per gli adulti, la lettura è altrettanto arricchente. Oltre a stimolare il pensiero critico, permette di mantenere attivo il cervello, sviluppare nuove competenze e rimanere aggiornati sui cambiamenti del mondo. Nel contesto di un quartiere come Lanera, la biblioteca è un faro di conoscenza per i residenti, favorendo un processo di apprendimento continuo. Le attività che la Biblioteca di Istituto offre sono: prestito e consultazione di libri, lettura e studio, accesso a risorse digitali, attività per bambini e giovani, presentazioni di libri, incontri con l’autore, gruppi di lettura, corsi e workshop, laboratori creativi, esposizioni e mostre, eventi culturali, momenti di formazione.

La scelta di aprire la biblioteca alla comunità locale riflette un modello di cittadinanza attiva e partecipativa che promuove l’accesso democratico alla conoscenza, offrendo opportunità di crescita e apprendimento a tutti, indipendentemente dall’età, dal livello di istruzione o dalle condizioni economiche. La condivisione di spazi e risorse non è solo una risposta a necessità pratiche, ma una vera e propria azione di integrazione sociale. La biblioteca, infatti, diventa uno strumento per favorire il dialogo, la cooperazione e il senso di appartenenza a un territorio. L’utilizzo di un luogo comune per attività culturali rafforza la rete di relazioni sociali, contribuendo a creare un senso di comunità che va oltre i confini della scuola.

 La cultura diventa così uno strumento di sviluppo sociale, che stimola la riflessione e il dialogo e permette di costruire un futuro più coeso e solidale. Tanto da far dire a Jorge Luis Borges: “Ho sempre immaginato il Paradiso come una sorta di biblioteca” o a Virginia Woolf: “Leggere è un modo di respirare.” In un’epoca in cui spesso prevalgono la disconnessione dalla realtà e l’individualismo, la biblioteca dell’Istituto Minozzi Festa non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di crescita, di scambio e di coesione sociale. 

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