“Forse sono io il cieco / quello che non vede la sua ombra / e fa morire il suo cuore. / Forse sono entrato nel mondo delle disillusioni / e non me ne sono reso conto. / Forse qualcuno mi attende ancora / su questa terra / in questa vita di cieli / ancora tersi e boschi che si inerpicano / sui monti all’orizzonte.”
Sono i versi di Tra le mie mani, una delle liriche della silloge Rette Parallele (Altrimedia Edizioni) di Emilio Gerardo Giugliano presentata a Potenza nella sede del CSV Basilicata, gremita per l’evento. All’incontro, moderato da Domenico Brancucci, è intervenuta la direttrice editoriale di Altrimedia Edizioni Gabriella Lanzillotta.
“E chi mi dice che la notte è finita? / Io quasi non la distinguo dal giorno / tanto viviamo ad occhi chiusi. / Io, di qua dal paradiso / di qua dal fiume e tra gli alberi / sento… solo sento / lo scivolar delle anime”. Citando Hemingway rende bene lo stile di quest’opera: nell’oscurità in cui rischiamo di cadere ci sono poeti che creano spazi in controluce. L’urgenza di esprimersi in versi è molto chiara in Giugliano, così come chiare e intense sono le parole che adopera per farci condividere il suo sguardo sul mondo. Quelli di Giugliano sono componimenti che non mancano di profondità, venati di un pessimismo lieve e riflessivo, di una malinconia sottile che non si fa mai tristezza immedicabile, ma è in grado di accendere nel buio fiammelle di speranza. Un sole tra nuvole imperfette.
Emilio Gerardo Giugliano è nato a Venosa (Pz) il 12 maggio 1966. Sposato con Paola ha due figlie, Alessandra ed Emanuela. Vive e lavora a Potenza. Opera nel volontariato internazionale e ha maturato esperienze di cooperazione in Africa ed America Latina. Animatore del CEACA di Potenza (Centro Animazione Culturale Antonio Aristide) contribuisce all’organizzazione di Premi Letterari e Cinematografici. Coltiva la passione per la Poesia e la letteratura. Ha già pubblicato le raccolte Trasparenze, Fili di canapa e Succede di Notte. Per Altrimedia ha pubblicato nel 2017 Questione di prospettive, nel 2020 Il vento è solo un capriccio e nel 2022 Dovrei essere altrove.