Si è svolta a Potenza (da sinistra Caivani, Longoni, Cesaretti, Pietrantuono, Cicoria)la terza tappa del road show nazionale dedicato alla Gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in Italia, organizzato dal Centro di Coordinamento RAEE con l’intervento di Nicola Andrea Cicoria, Amministratore Unico EGRIB – Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, Dario Cesaretti, funzionario FISE-UNIRE e Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE. L’evento ha proposto un momento di confronto su problematiche e prospettive della gestione dei RAEE nell’ambito del nuovo governo regionale, i numeri della raccolta e del trattamento sul territorio e i dati economici relativi all’industria locale dei RAEE.
Il road show continuerà nel mese di ottobre coinvolgendo le regioni italiane che si distinguono per la presenza sul territorio di una adeguata rete di impianti per il trattamento e il recupero finalizzato al riciclo dei materiali derivanti dai RAEE, a testimonianza di come un sistema impiantistico efficiente sia garanzia di sviluppo sostenibile. Fulcro di una rete impiantistica adeguata è, da un punto di vista tecnico, l’Accordo per il trattamento dei RAEE, sottoscritto tra il Centro di Coordinamento e le Associazioni degli impianti per la prima volta nel 2008 e da ultimo rinnovato ad aprile del 2016, che stabilisce i requisiti e gli standard per le aziende di trattamento operanti nel quadro governato dal CdC RAEE.
Secondo i dati del Centro di Coordinamento RAEE, la Regione Basilicata si distingue nella gestione di questa particolare tipologia di rifiuti, per i quantitativi di RAEE trattati dai 5 impianti che si occupano di RAEE sul territorio regionale iscritti all’elenco gestito dal Centro di Coordinamento RAEE. L’elenco comprende sia impianti dediti al trattamento per il recupero delle materie prime sia impianti che ne fanno l’immagazzinamento in attesa dell’invio ad un impianto di trattamento.
Nell’anno 2016, gli Impianti autorizzati hanno trattato 28.930.297 kg di RAEE, di cui 26.177.666 kg provenienti da RAEE domestici e 2.752.631 kg da RAEE professionali. In particolare, ben 26.177.666 kg dei RAEE di origine domestica sono state trasportate dai Sistemi Collettivi associati al Centro di Coordinamento RAEE agli Impianti di Trattamento sul territorio regionale, con una predominanza delle tipologie di rifiuti appartenenti al Raggruppamento 1 – Freddo e Clima (11.943.608 kg), R4 – Piccoli Elettrodomestici (5.980.074 kg) e R3 – Tv e Monitor (5.157.231 kg). I RAEE di origine professionale hanno riguardato apparecchiature dismesse appartenenti a tutte le categorie merceologiche individuate dalla direttiva europea, ad eccezione della Categoria 5 (Apparecchiature di illuminazione), 7 (Giocattoli e apparecchiature per lo sport e il tempo libero) e 9 (Strumenti di monitoraggio e controllo).
Positivo risulta anche l’andamento della raccolta in Regione Basilicata registrato nel periodo gennaio – agosto 2017. Nel complesso sul territorio regionale sono stati raccolti 1.286.001 kg di RAEE, in aumento del 23,67% rispetto allo stesso periodo del 2016. Tutti i 5 Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE mostrano performance in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tra cui spiccano R2 – Grandi Bianchi (+34,41%) e R5 – Sorgenti Luminose (+38,92%). Questi risultati sono dovuti principalmente alla raccolta della provincia di Potenza, che registra un aumento del 28,14% grazie a 1 milione di RAEE raccolti. Continuano i segnali di crescita della provincia di Matera (+6,92%), ma il dato di raccolta risulta ancora fortemente squilibrato.
“L’aumento della differenziata in Basilicata sta seguendo un trend decisamente positivo, in cui si inserisce anche la performance della differenziata dei RAEE. È su questo sforzo compiuto dall’EGRIB insieme alla Regione di nuovo approccio e di spinta sulla raccolta differenziata che si gioca la partita del nostro prossimo futuro – afferma Nicola Andrea Cicoria, Amministratore Unico EGRIB. I dati confermati anche oggi sono sicuramente positivi, ma riteniamo che avremo trend maggiormente positivi nel 2017 in conseguenza di una riorganizzazione complessiva del sistema della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale. Per avere un’idea della dimensione quantitativa dello sforzo che si sta facendo in Regione, il 2016 ha visto passare la raccolta differenziata dal 30% a quasi il 40% con un ulteriore trend positivo nel 2017”.
“La Regione Basilicata si distingue nel panorama nazionale per i quantitativi di RAEE gestiti dai cinque impianti presenti sul territorio regionale, pari a quasi 29 mila tonnellate. Il dato, se confrontato con i quantitativi di RAEE raccolti nelle province di Potenza e Matera, dimostra che gli impianti della Basilicata gestiscono anche rifiuti elettrici ed elettronici provenienti dai territori limitrofi, alimentando un’industria locale fiorente – commenta Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE. Per sfruttare ulteriormente le potenzialità di questa industria, capace di creare un indotto importante e possibilità occupazionali sul territorio, è necessario migliorare anche la raccolta regionale. Le amministrazioni dovranno investire per garantire un numero adeguato di Centri di Raccolta a disposizione dei cittadini e una corretta informazione ai consumatori”.
“L’accordo per il trattamento dei RAEE nasce da un confronto approfondito e costruttivo tra il Centro di Coordinamento (in rappresentanza dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche aderenti ai sistemi collettivi presenti nel Centro di Coordinamento stesso) e le Associazioni dei recuperatori (in rappresentanza degli impianti di trattamento dei RAEE) che ha dato vita, in modo volontario e partecipativo, a un sistema di trattamento e di controllo di questi rifiuti efficace e qualitativamente adeguato, in linea con i più aggiornati standard europei – commenta Dario Cesaretti, funzionario FISE-UNIRE. Di tale modello non si potrà non tenere conto nei prossimi sviluppi normativi, e in particolare nel Decreto del Ministero dell’Ambiente in definizione sugli standard di trattamento e controllo”.