Le accuse di razzismo e islamofobia, le minacce, gli inganni e le battaglie legali, il suo rapporto con il cinema e la pornografia: Michel Houellebecq si racconta in Qualche mese della mia vita (La Nave di Teseo, collana Oceani, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra), un memoir/flusso di coscienza sugli accadimenti che lo hanno visto protagonista dall’ottobre 2022 al marzo 2023. In primo piano le polemiche sull’Islam e la partecipazione a un cortometraggio porno.
Un’intervista rilasciata alla rivista “Front Populaire” insieme al filosofo Michel Onfray gli costò una denuncia, poi ritirata, da parte della Grande Moschea di Parigi. Il porno, “Kirac 27” del regista olandese Stefan Ruitenbeek, è stato un incidente di percorso a causa di una lettura troppo superficiale di un contratto (“Per la prima volta nella mia vita, mi sono sentito come il soggetto di un documentario sugli animali”). Lo scrittore ha chiesto di vietarne la diffusione dopo la pubblicazione del trailer.
“Non si può dire che la lettura e la scrittura facciano veramente parte della vita, le offrono piuttosto un’alternativa. La sessualità era stata la gioia più grande della mia vita e, in maniera sorprendente, la più duratura in fin dei conti. Non ero mai davvero riuscito a tenerne traccia, per le ragioni che ho detto.
Non avevo intenzione di rendere pubblica quella traccia, se non forse a titolo postumo, nel caso in cui fossi riuscito a catturare un momento che racchiudeva un fascino particolare, e a condizione che la donna con cui avevo condiviso quel momento vi fosse anch’essa sensibile. Era atroce per me pensare che l’unica traccia che sarebbe rimasta della mia vita sessuale, la parte più vivace della mia vita, sarebbe stata un coito mediocre… Mi meritavo di meglio; chiunque si merita di meglio.”
Forte la vis polemica di uno degli autori più chiacchierati della scena francese, in contrasto da sempre con tutto ciò che è politicamente corretto.
Michel Houellebecq, romanziere, poeta e saggista francese, ha pubblicato i romanzi Le particelle elementari (1999, nuova edizione La nave di Teseo 2021), Estensione del dominio della lotta (2000, nuova edizione La nave di Teseo 2019), Piattaforma (2001, nuova edizione La nave di Teseo 2019), Lanzarote (2002, nuova edizione La nave di Teseo 2019), La possibilità di un’isola (2005), divenuto un film con la regia dell’autore nel 2008, La carta e il territorio (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2022), con cui ha vinto il premio Goncourt, Sottomissione (2015), Serotonina (La nave di Teseo 2019), Annientare (La nave di Teseo 2022); le raccolte poetiche Il senso della lotta (2000), Configurazioni dell’ultima riva (2015), La vita è rara. Tutte le poesie (2016); i saggi H. P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (2001), La ricerca della felicità (2008), In presenza di Schopenhauer (La nave di Teseo 2017), il libro scritto con Bernard-Henri Lévy, Nemici pubblici (2009), Cahier (La nave di Teseo 2019) e Interventi.
Rossella Montemurro