È stato presentato in prima assoluta nei giorni scorsi a Cesenatico, nell’ambito della terza edizione del Festival de Genere il cortometraggio “Acqua” al Teatro Comunale, diretto dal materano Valerio Montemurro e da Sara Golinucci. “Acqua” è frutto di un progetto triennale intitolato “Rise Up!”, che ha coinvolto giovani del territorio in un percorso di esplorazione delle identità di genere. Il cortometraggio riflette sulle differenze tra maschile e femminile, intrecciando testimonianze e riflessioni in un’esperienza artistica e formativa unica.
Il Festival de Genere si propone di affrontare tematiche urgenti legate alla parità di genere, alla lotta contro la violenza e all’inclusione sociale. L’obiettivo è generare consapevolezza e promuovere il cambiamento, attraverso un programma denso di appuntamenti che spaziano dalla cultura all’arte, dal teatro alla poesia, passando per il cinema e le testimonianze dirette.
Valerio Montemurro è nato a Matera nel 1988. Nel corso della formazione universitaria ha approfondito gli studi di retorica, drammaturgia e sceneggiatura, in particolare attraverso un periodo di ricerca presso la Senate House Library di Londra e la Warwick University sul teatro e sul cinema politico del periodo thatcheriano. Si laurea in lettere a Bologna. È diplomato alla scuola di cinema Rosencranz & Guildestern di Bologna, esperienza dalla quale è nato “Totem”, il suo primo cortometraggio come regista.
Attualmente risiede a Cesena dove è stato direttore artistico del Malatesta Short Film Festival e dove svolge laboratori, attività di produzione cinematografica. Il suo cortometraggio “La buca” ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti anche internazionali – tra questi, la selezione al Montreal International History Film Festival.