Il Questore della Provincia di Matera ha disposto l’adozione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno per tre anni, nei territori dei Comuni di Matera, Grassano e Nova Siri, nei confronti di sei persone, delle...
È iniziata con un riferimento al ritrovamento di Lucrezia e Alessandro la conferenza stampa organizzata dall’associazione “Il cielo nella stanza” in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo a scuola. “Una buona notizia – ha esordito il presidente Nino Cutro – Lucrezia e Alessandro, i due quindicenni potentini di cui da ieri non si avevano più notizie, sono stati ritrovati”. “Tocca adesso interrogarci sui possibili motivi che hanno spinto i due giovani ad allontanarsi da casa senza informare le famiglie”.
Tra gli obiettivi dell’associazione, infatti, anche quello di provare a trovare le risposte ai principali motivi di malessere che possono nascere nei giovani e nei giovanissimi causati, alle volte, da episodi di bullismo e cyberbullismo.
L’associazione nazionale di promozione sociale “Il cielo nella stanza”, nata a giugno 2014 per impulso di un gruppo di avvocati, si prefigge l’obiettivo di studiare, prevenire, contrastare, non solo il fenomeno del bullismo e del cyber bullismo ma anche le dipendenze dei minori da sostanze stupefacenti ed alcoliche, comportamenti devianti, criminali, asociali, borderline attraverso una forte azione di sensibilizzazione dei giovani, delle famiglie e di tutti coloro che operano nel mondo della scuola, del volontariato, dello sport.
In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo a scuola, oltre all’incontro con la stampa svoltosi a Potenza, la locale sezione del “Cielo nella stanza” di Latronico ha organizzato la manifestazione “Noi diciamo no” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “Benedetto Croce”.
Dall’incontro è emerso un dato molto preoccupante: la non consapevolezze da parte dei bulli e dei cyberbulli di causare un danno, un male, un’azione violenta verso gli altri.
“La mancanza di empatia – hanno spiegato le psicologhe dell’associazione – legata ad una percezione visiva delle emozioni (oggi le emozioni si comunicano con le emoticons sugli smartphone), fa nascere azioni inconsapevoli di violenza”. “Il nostro obiettivo è quello di far riappropriare i ragazzi della realtà delle emozioni per far comprendere loro la pericolosità e la gravità di azioni che possono trasformarsi in bullismo o cyberbullismo”.
I professionisti dell’associazione, è stato spiegato, sono a disposizione sia delle vittime di bullismo sia dei bulli in quanto, questi ultimi, non sono spesso a conoscenza che le loro azioni possono avere delle responsabilità civili e penali”.
L’associazione che collabora con il Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Tribunale per i minorenni di Potenza e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, l’ Asp e il Coni, ha attivato un Help Center al numero 3420003470 e un indirizzo mail (associazione@ilcielonellastanza.it) al quale poter scrivere per qualsiasi consiglio, informazione, richiesta di aiuto.
Maggiori informazioni sul sito dell’associazione www.ilcielonellastanza.it
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