Piergiorgio Pulixi è considerato uno dei maggiori esponenti del noir italiano, i suoi romanzi sono tradotti in dodici paesi e ha vinto numerosi premi letterari, nazionali e internazionali. Uno dei personaggi più amati nati dalla sua penna è il vicequestore e criminologo Vito Strega, una personalità complessa con un passato ombroso. Lo ritroviamo in Per un’ora d’amore (Rizzoli) insieme alle fidate Mara Rais ed Eva Croce, questa volta sulle tracce di uno spietato killer che miete le sue vittime tra le donne.
Sono passati otto mesi dall’omicidio di una giovane madre, Maria Donata. Suo padre, Italo, non si rassegna anche perché, settantanovenne, ha addosso la responsabilità di crescere il nipotino rimasto orfano, di soli due anni e mezzo.
“(…) “Hai quasi ottant’anni, Pippo ne ha quasi tre. Per arrivare a essere abbastanza indipendente gli servono ancora quindici anni. Ti servono ancora quindici anni. Ottanta più quindici fa novantacinque… Novantacinque anni.”
I conti non tornavano mai. Perché Italo Seu quindici anni sentiva di non averli.”
Uno scenario poco rassicurante davanti, pochi soldi e troppi pensieri per Italo che, di fronte al rischio concreto che il caso venga archiviato, si rivolge personalmente a Strega. Quando è stata uccisa, Maria Donata, di origini sarde, era a Milano e indossava un abito da sposa che non le apparteneva.
Già dai primi accertamenti, la squadra di Strega ha il sospetto che questa morte sia collegata a una serie di femminicidi che stanno scuotendo la città: un disegno criminale più ampio e oscuro, nel quale nessuna donna sembra essere al sicuro.
La Milano descritta da Pulixi è crepuscolare, violenta e indifferente, spazzata dalla pioggia e dal vento. Come è ormai nel suo inconfondibile stile, si alternano brevi capitoli su diversi scenari tra loro intrecciati, la maggior parte con finali sospesi proprio per dare al lettore una sensazione costante di attesa e di allerta. In questo l’Autore è un mago, così come nella caratterizzazione profonda e analitica dei personaggi, ciascuno con i propri fantasmi e le proprie croci.
Vincitore del premio Scerbanenco 2019, Pulixi è nato a Cagliari nel 1982. Vive e lavora a Milano. Insegna tecniche di narrazione e scrive per le pagine culturali de “La Nuova Sardegna”. È tra i finalisti del Grand Prix de Littérature Policière 2021, uno dei più importanti premi per la letteratura poliziesca a livello mondiale. Ha pubblicato Perdas de Fogu (Edizioni E/O 2008), L’albero dei Microchip (Edizioni Ambiente 2009), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010) e la serie poliziesca iniziata con Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014) e Per mia colpa (Giallo Mondadori). Per Rizzoli ha pubblicato Lo stupore della notte, L’isola delle anime, Un colpo al cuore, La settima luna, Stella di mare e il romanzo per ragazzi Il mistero dei bambini d’ombra.
Rossella Montemurro