Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
A Matera, agenti delle
Volanti e della Squadra Mobile della Questura hanno sottoposto agli arresti
domiciliari, su disposizione del Gip del Tribunale di Matera, un giovane di anni
21 per i reati di estorsione, rapina continuata e maltrattamenti ai danni della
madre.
Volanti e della Squadra Mobile della Questura hanno sottoposto agli arresti
domiciliari, su disposizione del Gip del Tribunale di Matera, un giovane di anni
21 per i reati di estorsione, rapina continuata e maltrattamenti ai danni della
madre.
Il giovane, sin dal mese
di maggio dello scorso anno, aveva ripetutamente sottoposto a vessazioni
fisiche e morali la madre convivente, disabile.
di maggio dello scorso anno, aveva ripetutamente sottoposto a vessazioni
fisiche e morali la madre convivente, disabile.
Quasi ogni giorno l’aveva
costretta a dargli somme di danaro, da 10 a 30 euro e talvolta anche 50 euro, presumibilmente
per acquistare sostanze stupefacenti. Quando la madre si rifiutava fermamente, lui
la percuoteva, minacciandola di morte e di distruggere l’abitazione, ma la
donna aveva sempre lasciato correre, cercando di proteggere e assecondare il
figlio. E comunque era impossibilitata a richiedere soccorso dal momento che il
figlio, in più occasioni, dopo averla maltrattata e minacciata, le sottraeva il
telefono cellulare per impedirle di chiamare.
costretta a dargli somme di danaro, da 10 a 30 euro e talvolta anche 50 euro, presumibilmente
per acquistare sostanze stupefacenti. Quando la madre si rifiutava fermamente, lui
la percuoteva, minacciandola di morte e di distruggere l’abitazione, ma la
donna aveva sempre lasciato correre, cercando di proteggere e assecondare il
figlio. E comunque era impossibilitata a richiedere soccorso dal momento che il
figlio, in più occasioni, dopo averla maltrattata e minacciata, le sottraeva il
telefono cellulare per impedirle di chiamare.
La badante che assiste la
donna si è trovata spesso presente alle aggressioni e aveva tentato invano di
calmare le prepotenze del giovane. Nell’ultimo recente grave episodio di
violenza, aveva preteso 50 euro afferrandola per la gola e questa volta la
donna ha deciso di chiedere l’intervento della Polizia e di denunciare il
figlio.
donna si è trovata spesso presente alle aggressioni e aveva tentato invano di
calmare le prepotenze del giovane. Nell’ultimo recente grave episodio di
violenza, aveva preteso 50 euro afferrandola per la gola e questa volta la
donna ha deciso di chiedere l’intervento della Polizia e di denunciare il
figlio.
Dai riscontri effettuati
dagli investigatori della Polizia di Stato, è emersa la conferma della triste
storia sopra descritta. L’Autorità giudiziaria ha pertanto accolto la richiesta
della Polizia di adottare, a tutela della donna, la misura restrittiva della
libertà personale a carico del giovane.
dagli investigatori della Polizia di Stato, è emersa la conferma della triste
storia sopra descritta. L’Autorità giudiziaria ha pertanto accolto la richiesta
della Polizia di adottare, a tutela della donna, la misura restrittiva della
libertà personale a carico del giovane.
Il giovane si trova ora
agli arresti domiciliari presso l’abitazione di parenti, lontano
dall’abitazione della donna.
agli arresti domiciliari presso l’abitazione di parenti, lontano
dall’abitazione della donna.
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