Prende spunto dalla mostra-omaggio che lo Studio Arti Visive di Matera dedica a Rocco Scotellaro, il “poeta della libertà contadina”, il volumetto Omaggio a Scotellaro. 1923-2023. Sono racchiuse le opere di Domenico Cantatore, Mario Carbone, Ottavio Chiaradia, Franco Di Pede, Luigi Guerricchio, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mauro Masi, Nicola Pavese, Michele Santangelo, Ernesto Treccani e Nino Tricarico. Tutti artisti che hanno conosciuto direttamente Rocco Scotellaro o che, pur non avendolo conosciuto, hanno comunque condiviso con lui l’amore per la terra lucana e per la “civiltà contadina” tanto da farne comune fonte di ispirazione per la loro produzione artistica.
Completano il volume una serie di foto d’epoca, articoli di giornale e foto scattate nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla nascita di Scotellaro, proprio perché la mostra ha rappresentato un’ideale continuità con l’analoga iniziativa che lo Studio Arti Visive tenne nel 1973 con diverse mostre d’arte ed un convegno alla presenza del meridionalista Vittorio Fiore e del critico letterario Giovanni Caserta.
Come scrive il critico Carlo Franza nel testo di presentazione, è un omaggio “un grande scrittore, un vero ed integrale intellettuale, impegnato in una interiore riflessione su sé e sul mondo… un figlio della sua terra che amò in poesia ed in politica… e che scelse di vivere e di agire in mezzo ai contadini per renderli autocoscienti”.
Ideazione e curatela del volumetto sono del prof. Franco Di Pede, il coordinamento è di Mino e Mariagrazia Di Pede, comunicazione visiva e fotografia di Antonello De Gennaro.
Rossella Montemurro