giovedì, 21 Novembre 2024

Il 25 novembre a Matera il Soroptimist Club della città dei Sassi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della  violenza sulle Donne,  ospita la psicoterapeuta Maura Anfossi, autrice del saggio “Emozioni a colori”

Lunedì 25 novembre p.v. alle 17.30 nella Sala Laura Battista della Biblioteca provinciale di Matera (ingresso da via Roma), il Soroptimist Club Matera con il patrocinio dell'Associazione Italiana Donne Medico, nell'ambito della Giornata Internazionale per...

Mobilità sanitaria: intesa apulo-lucana

Su proposta dell’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo tra la Regione Basilicata e la Regione Puglia, per la compensazione della mobilità sanitaria interregionale. “Per la prima...

Una delle lezione che mi chiedevano spesso i ragazzi delle scuole superiori era “La superstizione”.

Un giorno un alunno mi raccontò che stava accompagnando il nonno a passeggio, quando videro un gatto nero.

Il nonno disse al nipote che quel gatto nero anticipava una sfortuna.

Anche questa è una forma di superstizione che sopravvive al giorno d’oggi.

Infatti sentiamo molti che dicono “Non è vero, ma ci credo”.

Per prima cosa diciamo che Cicerone si riferisce a colo che con riti e sacrifici stancavano gli dei affinché i loro figli venissero conservati superstiti, cioè scampati sani e salvi da ogni sventura.

La superstizione è un termine riferito a credenze di natura del tutto irrazionale che possono condizionare la condotta di vita delle persone; in particolare, indica ciò che sta al di sopra della realtà o meglio ancora al di fuori della realtà razionale.

Il fenomeno della superstizione è una realtà antica che, però, sembra interessare l’uomo di tutti i tempi.

Infatti, nonostante l’implicita superiorità della cultura contemporanea, oggi sono molto diffusi atteggiamenti superstiziosi anche nell’opulenta e moderna società occidentale.

Questo dipende anche dal favore dei media e soprattutto dalle trasmissioni televisive che imbonitori e maghi di ogni specie.

È triste veramente osservare come molta gente si lasci soggiogare da questo fraudolente oscurantismo.

La superstizione, tuttavia, è particolarmente diffusa anche in relazione a giochi che dipendono da roulette o da lotterie.

Si tratta, anche in questo caso, di attività non contrastate dai media, ma che anzi spesso sono oggetto di particolare attenzione.

Pensate ad esempio al gioco del Lotto, quando i numeri ritardatari vengono segnalati dai media con l’implicito suggerimento che si tratti di numeri con maggiori possibilità di estrazione.

In tal caso, la credenza superstiziosa viene rivestita di credibilità attraverso il riferimento di leggi matematiche.

Ciò invece non corrisponde correttamente alla legge del calcolo delle probabilità.

Nicola Incampo

Responsabile della Conferenza Episcopale di Basilicata per l’IRC e per la Pastorale Scolastica

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