Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
“Essere vecchi non è una questione anagrafica: vecchio è chi non vuole mettersi in gioco, chi non scommette su se stesso, chi ha paura di cambiare idea”.
In Non è un lavoro per vecchi (De Agostini) Riccardo Pozzoli, uno dei più celebri startupper italiani, racconta la nuova generazione di imprenditori, la fine dell’epoca delle etichette e delle strade già tracciate.
All’inizio c’è Riccardo Pozzoli, un ragazzo di ventitré anni che fa uno stage presso l’ufficio marketing di un’azienda a Chicago, e una sera acquista da un provider americano il dominio su cui la sua fidanzata di allora, Chiara Ferragni, pubblicherà il primo post di The Blonde Salad.
Dopo soli tre anni i due sono invitati a presentare la loro esperienza agli studenti di Harvard. E questo non è che l’inizio di un’ascesa che li porterà a costruire un’impresa con un fatturato da milioni di euro – ma soprattutto un progetto talmente innovativo da diventare a livello internazionale una delle punte del profondo cambiamento delle regole del fashion system.
Oggi, a poco più di trent’anni, Riccardo Pozzoli ha alle spalle una serie di iniziative imprenditoriali all’avanguardia nel campo della moda, dei social e della ristorazione: una storia di coraggio, creatività e passione grazie a cui possiamo interpretare il nostro tempo con un’ottica inedita.
Lo sguardo di Pozzoli sulle frontiere presenti e future del business riesce a essere incoraggiante senza fare sconti, pragmatico senza mai perdere visione e poesia, piacevolissimo da leggere eppure molto ricco di informazioni e spunti.
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