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“Nella testa succedono cose brutte. Come ho attraversato il buio, verso la luce Gionnyscandal”: l’autobiografia di Gionnyscandal, cantautore originario di Pisticci

“Le mie canzoni più belle sono nate nei momenti più bui, in una sorta si autoterapia, perché in quei momenti di dolore estremo non sento nessuna pressione esterna, nessun giudizio, perché non me ne frega niente di ciò che sono e che sarò, scrivo in automatico e basta. Ed è come incidere la pelle per far uscire fuori il male.

Buio: Luce è nata così, ma anche Pioggia, Reset e 712.”

Gionnyscandal – cantautore, rapper e produttore discografico originario di Pisticci – si mette a nudo in un’autobiografia toccante, Nella testa succedono cose brutte. Come ho attraversato il buio, verso la luce (Sperling & Kupfer), che rivela tutta la fragilità di uno degli artisti tra i più amati dai giovani. La sua è una storia travagliata: ha perso i genitori adottivi, ha trascorso la sua adolescenza con la nonna materna che lo ha cresciuto come un figlio e soltanto lo scorso anno, grazie a Veronica Ruggieri de “Le Iene”, è riuscito ad abbracciare i genitori biologici.

Ragazzino ingestibile, dopo la morte a distanza di pochi anni della mamma e del papà adottivi, Gionata è angosciato che anche la nonna possa perdere la vita: “(…) da una parte c’era l’adolescente ribelle e dall’altra morivo dall’idea di perdere la nonna o anche solo darle un dispiacere per via di questo mio comportamento. E più la tutrice era dura con me, più io mi riempivo di rabbia che scaricavo sulle persone che mi volevano bene e avevo vicino”.

Una forte delusione professionale e la morte della nonna lo mandano in crisi.

“A un certo punto le persone della mia famiglia si addormentavano e decidevano di andare da qualcun altro, sempre della mia famiglia, che se ne era già andato.

Non avevo ancora capito dove, però. La cosa certa era che se ne andavano lontano da me.

Non avrei più potuto parlarci, giocarci o abbracciarle, né farle arrabbiare.

Sono rimasto in silenzio con la paura che presto sarebbe toccato a tutti. (…)”

Depresso, demotivato, disperato, compie un gesto estremo dopo aver scritto su Instagram parole inequivocabili per quanti gli stanno accanto. Ed è proprio un amico che intercetta il suo grido di aiuto, a riuscire a salvarlo.

“Quando ci troviamo in mezzo a un casino a volte agiamo d’istinto, le scelte che facciamo sono spesso determinate dalla disperazione che non ci fa vedere lontano, non permette riflessione, per noi in quel momento è l’unica cosa possibile da fare.

Ora lo so bene anche io.

Quando ci pentiamo di qualcosa che abbiamo o non abbiamo fatto, dovremmo solo pernsare che è una fortuna poterlo raccontare. Perché significa che siamo ancora qui, vivi.”

Gionata si rende conto di quanta gente gli vuole bene e, soprattutto, prende consapevolezza che solo facendo i conti con il proprio passato si riesce ad andare avanti e affrontare il futuro.

Il viaggio dalla Lombardia a Pisticci, sulle tracce della famiglia biologica, rappresenta la svolta per questo ragazzo così sensibile alla quale la vita non ha fatto sconti.

Nella testa succedono cose brutte, scritto con uno stile semplice e diretto, commuove e fa riflettere.

Gionnyscandal è autore di nove album e di diversi singoli di grande successo. Il suo ultimo disco è Black Mood 2 (2023).

Rossella Montemurro

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