Attraversare le aree naturali protette a cavallo significa entrare in sintonia con gli habitat, percorrere sentieri e ascoltare il battito della biodiversità, contribuire alla tutela degli ecosistemi interagendo con l’animale che da migliaia di anni aiuta e accompagna l’uomo. “Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” è una iniziativa che nasce dall’incontro tra Federparchi e l’associazione Natura-a-cavallo nel corso dell’edizione di Fieracavalli 2023 svoltasi a Verona, che ha portato alla sigla di un protocollo di collaborazione.
Scopo dell’iniziativa è di preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità all’interno delle aree protette, garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Al contempo si vuole favorire l’escursionismo equestre come forma di turismo sostenibile, incentivando le pratiche a basso impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico locale, creando esperienze uniche e sostenibili per la fruizione dei parchi.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Federparchi e Natura a Cavallo hanno organizzato 22 tappe attraverso le aree protette italiane, da nord a sud, tra colline e montagne, parchi peri-urbani, costieri e fluviali. Con il progetto, inoltre, si mettono in rete 22 aree protette con i propri sentieri percorribili a cavallo e pratiche di turismo lento.
Un mondo oltre la cascata….il fiume Nera
PROGRAMMA:
14 settembre, ore 8.30 – 18. Partenza e arrivo: Scuderie Iannibelli. Destinazione: Piano Visitone, Colle Impiso, Piano Gaudolino, Fontana di Spezzavummula, Piano del Pollino, Giardino degli Dei. Tempo di percorrenza: 67 ore; lunghezza: 30 km.
15 settembre, ore 9 – 15. Partenza e arrivo: Scuderie Iannibelli. Destinazione: Piano Ratto e Fontana del Principe; Tempo di percorrenza: 6 ore; lunghezza: 30 km.
presidente del Parco
Carta d’identità del Parco nazionale del Pollino:
Superficie a terra: 192’565.00 ha
Quota massima (m): 2’268
Flora protetta: 6 specie
Fauna protetta: 82 specie
Habitat: 27 tipi
Regioni: Basilicata, Calabria
Province: Cosenza, Matera, Potenza
Comuni: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Cersosimo, Chiaromonte, Civita, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Latronico, Lauria, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Noepoli, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, Rotonda, San Basile, San Costantino Albanese, San Donato di Ninea, San Giorgio Lucano, San Lorenzo Bellizzi, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, San Sosti, Sangineto, Sant’Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Tortora, Valsinni, Verbicaro, Viggianello
Numeri: “Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” è giunto, con la dodicesima ima tappa, a metà del suo calendario. In totale sono stati percorsi 707 km con ben 338 partecipanti. Coinvolte 16 tra aree protette ed altri enti e 13 stakeholders.
L’Italia è il Paese con la biodiversità più ricca in Europa e la conservazione di questo eccezionale capitale naturale è la missione primaria del sistema delle aree protette. In Europa l’Italia è tra il primo paese per biodiversità, abbiamo il maggior numero di specie animali e vegetali, tra esse 1300 di piante e 10 mila di animali sono endemiche, cioè vivono solo in Italia. La sola fauna italiana (marina, terrestre e d’acqua dolce) è stimata complessivamente in oltre 60 mila specie, di cui circa il 98% costituito da Invertebrati e il rimanente da circa 1.200 specie di Vertebrati
In Italia abbiamo 24 parchi nazionali, 135 Parchi Regionali, 147 Riserve Naturali Statali, 32 Aree Marine Protette, oltre trecentosessanta Riserve regionalie una vasta rete di siti protetti rientranti nella Rete Natura2000. Le aree protette costituiscono quindi un “sistema” dedicato alla protezione di specie ed habitat naturali e, allo stesso tempo, luoghi ove si creano filiere di sviluppo sostenibile, una delle quali è quella del turismo. Scoprire le meraviglie naturali dei parchi è, infatti, la motivazione che porta sempre più visitatori nelle aree protette. Prima della pandemia ogni anno si registravano circa 27 milioni di presenze turistiche nei Parchi, una filiera del turismo che genera 105mila posti di lavoro e un valore di 5,5 miliardi.
L’Italia, inoltre, registra un milione e mezzo di appassionati al turismo equestre con 7mila chilometri di itinerari lungo i quali sono censiti 16 mila allevamenti, con oltre 50mila addetti, per un volume d’affari che supera i 900 milioni di euro.
Foto in copertina credit Natura a Cavallo