A Novembre 2024 dall’impulso della Condotta Slow Food Matera, Slow Food Italia ha ufficialmente riconosciuto la nascita della “Comunità per la Tutela della Biodiversità Cerealicola del Materano”, un progetto che coinvolge aziende agricole, artigiani, trasformatori, cuochi e appassionati con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare le tradizioni cerealicole del territorio materano.
La Comunità si dedica alla tutela e al rilancio delle coltivazioni di grano duro e grano tenero autoctoni, elementi centrali della cultura agricola locale. Queste varietà, alcune delle quali risalenti a tradizioni secolari, rappresentano non solo un patrimonio storico, ma anche un’opportunità per un’agricoltura sostenibile e innovativa.
Obiettivi della Comunità
– Salvaguardia delle varietà locali: Identificazione e valorizzazione delle colture cerealicole che hanno resistito nel tempo, anche grazie a ricerche sui dati storici e attuali.
– Promozione della sostenibilità: Tutti i membri della Comunità operano secondo i principi dell’agricoltura biologica o sono in fase di conversione. L’attenzione è rivolta alla conservazione del suolo, alla rotazione colturale e alla resilienza climatica, con l’introduzione di varietà come il Materiale Eterogeneo Biologico (MEB).
– Valorizzazione dei prodotti trasformati: Recupero delle tecniche tradizionali di produzione per promuovere eccellenze locali come la pasta secca materana, il pane di Matera, le cancelle e altre specialità a base di farine locali.
– Divulgazione culturale: Sensibilizzazione del pubblico sull’importanza del grano come elemento fondante dell’alimentazione funzionale e nutraceutica.
Un percorso di crescita e formazione
I membri della Comunità, nell’ottica di acquisire sempre maggiori competenze, a breve intraprenderanno un viaggio di studio presso una comunità di aziende agricole a Rieti, che opera con successo nel settore cerealicolo ed è già attivamente impegnata in attività di filiera.
Il percorso formativo proseguirà a Roma con la visita ai laboratori del centro di ricerca ministeriale CREA Industrie e Tecnologie Alimentari, dove si svolgono analisi approfondite delle materie prime e dei processi produttivi. Questo consentirà alla Comunità di rafforzare le proprie competenze scientifiche e tecniche, ponendo le basi per l’attivazione di filiere corte dedicate ai prodotti dell’arte bianca.
Un evento per coinvolgere la cittadinanza
Nei prossimi mesi, la Comunità organizzerà un evento pubblico dedicato alla presentazione ufficiale del progetto. L’evento sarà un’occasione per incontrare la cittadinanza, illustrare gli obiettivi e promuovere l’ingresso di nuovi soggetti interessati a condividere questa importante missione.
Un impegno condiviso per il futuro
La Comunità punta a rafforzare il coordinamento tra produttori e trasformatori, valorizzando l’intera filiera cerealicola. Grazie al contributo dei suoi membri – tra cui aziende già certificate biologiche come Quarto, Riccardi, D’Effremo, Trentadue e Fiore – si propone di consolidare un modello di agricoltura che unisce tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.
Questo progetto rappresenta un passo fondamentale per il recupero e la diffusione della biodiversità agricola del Materano, garantendo al contempo prodotti di qualità che raccontano la storia e la cultura di un territorio unico.