È magica e fa quello che vuole, è simpatica e divertente, ama spargere un pizzico di monelleria ovunque vada… Mirabella, insomma, per i più piccoli è un mito. È lei la protagonista della fortunata serie dell’autrice pluripremiata Harriet Muncaster nata da uno spin off di Isadora Moon (pubblicata in 29 lingue in tutto il mondo e, approdata in Italia grazie a DeAgostini) della quale Mirabella è la cuginetta. È da poco in libreria Guai grossi in arrivo (De Agostini, traduzione di Maria Roberta Cattano, illustrazioni di Mike Love).
Mirabella Magistella, per chi ancora non la conoscesse, è una bambina metà strega e metà fata (la mamma è una strega, il papà un folletto) con un fratello maghetto, Silvano. Ha un kit per le pozioni ma ogni tanto le viene giustamente requisito perché non fa che combinare pasticci, anche in maniera involontaria. Per tipe come lei, trasformare papà in ranocchio o la maestra in lucertola viene quasi naturale, e le conseguenze sono immaginabili…
Questa volta, in vacanza con la sua famiglia in un lussuosissimo resort per streghe, Mirabella ha promesso ai genitori che non creerà problemi. Però, complice l’incontro con Bea, una nuova amica appena incontrata in albergo, pian piano i buoni propositi sono dimenticati e tra un’escursione a cavallo di un drago, un hamburger allo scarafaggio e piatti di spaghetti che si trasformano in vermi, Mirabella sarà di nuovo al centro dell’attenzione.
Consigliati per i bambini dai 7 anni in su, questi volumi sono catturano i piccoli lettori grazie anche a un’impaginazione accattivante: viola e nero le tinte di Mirabella, copertina glitterata e, in appendice, test, crucipuzzle e una ricetta golosa.
La Muncaster, autrice e illustratrice è nata in Arabia Saudita nel 1988. La sua famiglia quando lei aveva circa un anno e mezzo tornò a vivere in Inghilterra; è cresciuta ad Hitchin nell’Hertfordshire dove ora vive con il marito e la figlia. Ha studiato Illustrazione al Norwich University College of Art e si è specializzata nell’illustrazione di libri per bambini all’Anglia Ruskin University.
Rossella Montemurro