Un milione e
trecentomila euro. A tanto ammontano complessivamente i ricavi occultati
all’Erario, dal 2012 ad oggi, dall’ennesimo “evasore totale” scoperto dalle
Fiamme Gialle materane.
trecentomila euro. A tanto ammontano complessivamente i ricavi occultati
all’Erario, dal 2012 ad oggi, dall’ennesimo “evasore totale” scoperto dalle
Fiamme Gialle materane.
L’impresa, che opera
nel settore della commercializzazione di arredamenti ed attrezzature per
supermercati, macellerie e gastronomie, è stata individuata dai militari della
Compagnia della Guardia di Finanza di Matera grazie ad un’accurata attività di intelligence basata, soprattutto,
sull’analisi delle risultanze acquisite attraverso le banche dati e le
applicazioni informatiche in uso al Corpo, che ha consentito di cogliere
inconfutabili elementi di rischio di evasione fiscale.
nel settore della commercializzazione di arredamenti ed attrezzature per
supermercati, macellerie e gastronomie, è stata individuata dai militari della
Compagnia della Guardia di Finanza di Matera grazie ad un’accurata attività di intelligence basata, soprattutto,
sull’analisi delle risultanze acquisite attraverso le banche dati e le
applicazioni informatiche in uso al Corpo, che ha consentito di cogliere
inconfutabili elementi di rischio di evasione fiscale.
Grazie allo sviluppo
dei conseguenti approfondimenti investigativi, si è scoperto che la ditta in
questione non ha presentato, per cinque anni d’imposta, le prescritte
dichiarazioni dei redditi.
dei conseguenti approfondimenti investigativi, si è scoperto che la ditta in
questione non ha presentato, per cinque anni d’imposta, le prescritte
dichiarazioni dei redditi.
Nel corso delle
attività di verifica, nonostante la carente documentazione contabile e fiscale esibita
e consegnata dal titolare dell’azienda, i militari sono riusciti a ricostruire
tutte le operazioni commerciali intercorse con altre imprese acquirenti,
rilevando un volume d’affari ben più “rilevante” di quello desumibile dalle
fatture indicate in contabilità.
attività di verifica, nonostante la carente documentazione contabile e fiscale esibita
e consegnata dal titolare dell’azienda, i militari sono riusciti a ricostruire
tutte le operazioni commerciali intercorse con altre imprese acquirenti,
rilevando un volume d’affari ben più “rilevante” di quello desumibile dalle
fatture indicate in contabilità.
Gli atti della verifica sono stati
inviati all’Agenzia delle Entrate per procedere al conseguente accertamento ed
al recupero dei cospicui crediti vantati dall’Erario, mentre il commerciante è
stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i risvolti di carattere
penale-tributario.
inviati all’Agenzia delle Entrate per procedere al conseguente accertamento ed
al recupero dei cospicui crediti vantati dall’Erario, mentre il commerciante è
stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i risvolti di carattere
penale-tributario.
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